Due giornaliste aggredite mentre svolgevano il loro lavoro: due donne vittime di “episodi di violenza inaccettabili, e quasi sempre, quando rivolti alle giornaliste, accompagnati da odiosi insulti sessisti”, scrive la Cpo Fnsi nel ribadire alle colleghe la solidarietà e la vicinanza del sindacato.
“Una giornalista del Tg1 aggredita, con la troupe, insultata
e minacciata mentre faceva il suo lavoro a Ponte di Nona, periferia romana, teatro
di un duplice omicidio. Aggressione fisica, con sputi e minacce, anche con un
pitbull tenuto al guinzaglio, e insulti sessisti da parte di amici e parenti di
una delle vittime. Insulti sessisti rivolti anche a una collega di Sky che era
lì per lo stesso motivo: informare i cittadini su un grave fatto di cronaca.
Episodi di violenza inaccettabili, e quasi sempre, quando rivolti alle
giornaliste, accompagnati da odiosi insulti sessisti”.
Così la Commissione pari opportunità della Fnsi stigmatizza gli ultimi,
purtroppo solo in ordine di tempo, episodi di violenza che hanno visto
protagoniste due professioniste dell’informazione inviate in ‘zone difficili’
per raccontare ai cittadini quello che accade intorno a loro.
“La violenza nei confronti delle giornaliste, nell'esercizio del proprio
lavoro, è in aumento, come denuncia – ricorda la Cpo Fnsi – il Gender Council
della Federazione Internazionale dei Giornalisti (Ifj). È necessario illuminare
ogni singolo episodio”.
“La Commissione Pari Opportunità della Fnsi – conclude la nota della Cpo –
esprime solidarietà alle due colleghe e chiede alle forze dell'ordine di garantire la
sicurezza dei giornalisti e delle giornaliste che lavorano in zone "a
rischio".