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Fnsi 22 Dic 2004

Giorgio Bocca condannato per avere diffamato il leader leghista Bossi

Giorgio Bocca condannato per avere diffamato il leader leghista Bossi

Giorgio Bocca condannato per avere diffamato il leader leghista Bossi

Dare del cretino all'onorevole Bossi è diffamatorio. In questo senso si è espresso il giudice Claudio Marangoni, della prima sezione del tribunale civile, che ha condannato il giornalista Giorgio Bocca a pagare al leader della Lega Nord 10 mila euro. La causa era stata avviata dalla stesso uomo politico, che aveva citato in giudizio oltre a Bocca, il direttore di 'Panorama' Carlo Rossella, il giornalista Paolo Madron e la Arnoldo Mondadori Editore, in relazione ad una intervista pubblicata sul settimanale il 9 novembre 2000. L'intervistato dal collega Madron era proprio Bocca, sentito in relazione ad un suo libro in cui manifestava una aperta avversione verso Internet: «Bossi e Fini - si dice tra l'altro nel servizio intitolato 'Internetiani vi odio' - non usano internet. Bossi - aggiunge ancora Bocca - non sa usare Internet non per merito ideologico, ma perchè è un cretino». La frase è stata ritenuta diffamatoria, e Bocca dovrà pagare anche le spese di giudizio fissate in 4.631 euro. Esclusi da ogni risarcimento gli altri giornalisti e l'editore convenuti nella causa. (ANSA).

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