Giorgio Bocca condannato per avere diffamato il leader leghista Bossi
Dare del cretino all'onorevole Bossi è diffamatorio. In questo senso si è espresso il giudice Claudio Marangoni, della prima sezione del tribunale civile, che ha condannato il giornalista Giorgio Bocca a pagare al leader della Lega Nord 10 mila euro. La causa era stata avviata dalla stesso uomo politico, che aveva citato in giudizio oltre a Bocca, il direttore di 'Panorama' Carlo Rossella, il giornalista Paolo Madron e la Arnoldo Mondadori Editore, in relazione ad una intervista pubblicata sul settimanale il 9 novembre 2000. L'intervistato dal collega Madron era proprio Bocca, sentito in relazione ad un suo libro in cui manifestava una aperta avversione verso Internet: «Bossi e Fini - si dice tra l'altro nel servizio intitolato 'Internetiani vi odio' - non usano internet. Bossi - aggiunge ancora Bocca - non sa usare Internet non per merito ideologico, ma perchè è un cretino». La frase è stata ritenuta diffamatoria, e Bocca dovrà pagare anche le spese di giudizio fissate in 4.631 euro. Esclusi da ogni risarcimento gli altri giornalisti e l'editore convenuti nella causa. (ANSA).