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Fnsi 11 Mar 2003

Genova, ultrà scatenati prima di Samp-Napoli la Ps manganella e "carica" giornalista I comunicati di solidarietà

Genova, ultrà scatenatiprima di Samp-Napolila Ps manganellae "carica" giornalistaI comunicati di solidarietà

Genova, ultrà scatenati
prima di Samp-Napoli
la Ps manganella
e "carica" giornalista
I comunicati
di solidarietà

Ancora un episodio di violenza da "stadio" e ancora una volta a farne le spese sono stati i giornalisti. Lunedì sera, a Genova, il pre partita di Sam-Napoli è stato caratterizzato da una serie di scontri tra ultà del Napoli, polizia e, successivamente, ultrà della Samp. Il risultato è stato rappresentato da alcuni agenti e carabinieri feriti, ma anche dal ferimento di un giornalista (Giangi Corti, presidente dell'ussi ligure) manganellato e finito all'ospedale per una lesione al naso e ad un occhio. Corti (tra i feriti ci sono anche due pensionati che stavano tranquillamente andando allo stadio) aveva come "colpa" quella di essere vicino alla Tribuna stampa dove, solitamente assiste i colleghi e presta la sua attività che Corti continua a tempo pieno anche dopo il suo pensionamento da Il Secolo XIX dove ha lavorato per anni. Corti è stato pestato durante la carica della polizia che aveva di fronte sé i teppisti, ma è riuscita anche a manganellare il collega e alcuni spettatori estranei a ogni violenza. L'Ussi nazionale, l'Associazione Ligure dei Giornalisti, il Gruppo Cronisti Liguri e l'Ordine Ligure dei giornalisti, la Fnsi con Franco Siddi hanno espresso solidarietà "non formale" a Corti. Ma Ligure, Cronisti e Ordine hanno anche evidenziato come lunedì sera, come in molte altre occasioni e in altri stadi, gli ultrà siano riusciti prima a sorprendere le forze di polizia inizialmente lontane dal teatro degli scontri (testimonianza del Tg3 liguria) e, successivamente, nella gradinata sud dei tifosi sampdoriani, prima della partita, sia stata attivata una autentica batteria-Santa Barbara di fumogeni e di razzi. Quali controlli vengono quindi operati prima delle partite? Quali sono i metodi di intervento in caso di emergenze di ordine pubblico? Ancora una volta quindi un giornalista subisce una doppia violenza. A distanza di pochissimi giorni dalle denunce e dalle iniziative dei giornalisti proprio sul tema della violenza da stadio. ASSOCIAZIONE LIGURE GIORNALISTI ORDINE LIGURE GIORNALISTI CRUPPO CRONISTI LIGURI ULTRAS CONTRO POLIZIA MANGANELLATE A GIORNALISTA Ancora violenza collegata ad una partita di calcio. Ultrà del Napoli si scontrano con la polizia prima dell’incontro Sampdoria-Napoli. E una delle manganellate della polizia che stava cercando di disperdere i violenti, ha colpito al volto Gianluigi Corti, attuale presidente dell’Ussi Ligure. La solidarietà è scontata e non di rito. Poco dopo dentro lo stadio, la gradinata sud dei tifosi della Sampdoria trasformata nella solita Santa Barbara: fumogeni e razzi illuminanti. Tranquillamente collocati per “fare scenografia” al momento dell’ingresso delle squadre in campo. Una domanda viene spontanea: ma quali controlli vengono effettuati agli ingressi? Quale tipo di controllo e di prevenzione costruiscono le società di calcio nei confronti delle loro tifoserie “organizzate?” E quale sicurezza può essere “pensata” per chi allo stadio va, vorrebbe andare, solo per seguire uno spettacolo sportivo e non una guerra in diretta? VIOLENZA DA STADIO BOTTE AD UN GIORNALISTA Ancora una volta un giornalista fa le spese della violenza. Il presidente dell’Ussi Ligure, Gianluigi Corti, è stato ferito questa sera da una manganellata durante gli incidenti esplosi tra tifosi napoletani e polizia, prima di Samp-Napoli. Esprimere solidarietà di fronte a questi episodi è, purtroppo, diventato quasi una routine tanti sono ormai gli episodi di violenza di fronte a i quali i giornalisti non devono però abbassare le loro penne: perché le penne sono e debbono essere più forti della spada. UNIONE STAMPA SPORTIVA ITALIANA Il presidente dell’Unione stampa sportiva italiana (Ussi) Antonello Capone, a nome dell’intera categoria, esprime solidarietà al collega Gian Luigi Corti, presidente del gruppo ligure dell’Ussi, rimasto coinvolto negli incidenti che hanno preceduto Sampdoria-Napoli. Sottolinea poi la preoccupazione della stampa sportiva per il dilagare della violenza anche dopo il varo del decreto del Governo che oltre agli effetti repressivi dovrebbe avere innanzitutto quelli preventivi. Violenza di cui spesso rimangono vittima operatori dell’informazione e tutori dell’ordine pubblico impegnati al massimo nel cercare di espletare al meglio la professione e ad offrire il servizio più completo alla collettività. CALCIO: SAMP-NAPOLI; SIDDI (FNSI), UNA VIOLENZA INDECENTE (ANSA) - CAGLIARI, 10 MAR - ''E' una violenza che ormai non si può che definire indecente quella che si è scatenata questa sera a Genova, per l'ennesima volta in occasione di una partita di calcio, e di cui sono rimasti vittima molti tifosi, agenti delle forze dell' ordine, cittadini, e giornalisti''. L'ha sottolineato il presidente della Fnsi, Franco Siddi. ''Ai colleghi,e in particolare, al presidente dell'Ussi della Liguria, Gianluigi Corti, va la solidarietà della Federazione nazionale della Stampa. Questo non è più sport: dopo Torino e tutti i casi precedenti, siamo ormai - ha aggiunto Siddi - oltre i limiti di guardia. La violenza va isolata a tutti i livelli, cancellata anche dai linguaggi di molti protagonisti, a volte troppo sopra le righe''. Per il presidente del sindacato dei giornalisti, accanto alle rafforzate misure di repressione occorre estendere, sin dai pressi delle società sportive, le indispensabili azione di prevenzione. ''Non è più tempo - ha concluso Siddi - di dibattiti e di parole, anzi se si prosegue così occorrerà pensare a un momento di fermata generale per cercare finalmente di estirpare questo autentico cancro velenoso''.

@fnsisocial

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