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La sede del Secolo XIX (Foto: associazioneliguregiornalisti.org)
Editoria 11 Lug 2024

Gedi vende Il Secolo XIX all'armatore Aponte. Costante: «Vigileremo sul progetto editoriale»

Firmato giovedì 11 luglio 2024 il preliminare di cessione dello storico quotidiano ligure, di altre sei testate collegate e delle attività digitali e di raccolta pubblicitaria. Il perfezionamento dell'operazione tra fine anno e il 2025. La segretaria generale: «Qualità dell'informazione, diffusione e tenuta occupazionale: su questo si concentrerà l'attenzione della Fnsi». Il Cdr: «Ora il rilancio del giornale dopo anni di sacrifici». L’Assostampa Ligure «al fianco dei colleghi».

Il Gruppo Gedi e il Gruppo Msc hanno firmato giovedì 11 luglio 2024 il contratto preliminare di cessione de Il Secolo XIX a Blue Media S.r.l., società interamente controllata dal Gruppo Msc. La cessione - spiega una nota - comprende anche le testate collegate Il Secolo XIX del Lunedì, The MediTelegraph, L'Avvisatore Marittimo, Giornale del Ponente Ligure, l'Automazione Navale e Tecnologie per il Mare & Trasporti nonché le attività digitali e di raccolta pubblicitaria relative a Il Secolo XIX».

Il perfezionamento della cessione del ramo editoriale e digitale è previsto possa avvenire entro il mese di settembre 2024, mentre il perfezionamento della cessione del ramo pubblicitario è atteso entro il 2025.

«Tali cessioni - si legge ancora sul sito web del gruppo Gedi - sono subordinate all'espletamento delle usuali procedure sindacali nonché alla stipulazione del conseguente atto notarile definitivo e, con riferimento al ramo editoriale, anche all'ottenimento delle autorizzazioni regolamentari».

Progetto editoriale, qualità dell'informazione, diffusione e tenuta occupazionale del quotidiano ligure. Su questo si concentrerà l'attenzione della Fnsi. «Il Secolo XIX, storico quotidiano ligure, cambia ancora una volta di mano dopo essere passato dalla famiglia Perrone a Itedi (società della famiglia Agnelli) e quindi al gruppo Gedi (la società in cui confluirono, oltre a La Stampa e Il Secolo, anche Repubblica e i quotidiani locali di De Benedetti). Ora il passaggio all'armatore Aponte», rileva il sindacato.

«Ci auguriamo - afferma la segretaria generale Alessandra Costante - che la nuova società sappia dare ai liguri un giornale forte e plurale, presente in ogni provincia e in ogni città della regione. Ma anche che il nuovo editore sappia riconoscere il valore dei giornalisti del Secolo XIX che ogni giorno producono un'informazione libera e di qualità. La Fnsi vigilerà affinché il patrimonio di professionalità del quotidiano, non solo non venga disperso, ma ottenga una forte valorizzazione e che possa continuare a svolgere con dignità e libertà il proprio lavoro. In attesa del tavolo previsto dalla legge tra il sindacato e la nuova proprietà, non si può far a meno di notare come Blu media sia una Srl, forma societaria troppo leggera per un editore strutturato».

Il Comitato di redazione del Decimonono «prende atto della comunicazione ricevuta da Gedi in merito alla sottoscrizione di un contratto preliminare per la cessione del Secolo XIX a una società interamente controllata da Msc. Il Cdr - rimarcano i giornalisti - vigilerà affinché il passaggio di proprietà possa avvenire nel modo migliore e nel rispetto dei diritti e delle attese di tutti i lavoratori coinvolti. I giornalisti del Secolo XIX, dopo anni di ammortizzatori sociali e tagli al costo del lavoro come unica risposta alla crisi del mercato, si augurano che questa operazione si traduca in un effettivo rilancio di una testata che è la voce di Genova e della Liguria dal 1886 e che negli ultimi anni ha già affrontato un pesantissimo piano di risanamento dei conti con sacrifici da parte di giornalisti e poligrafici».

Da parte sua, l'Associazione Ligure dei Giornalisti «si impegna a essere al fianco dei colleghi del Decimonono in questa delicata fase e vigilerà - anticipa in una nota - affinché siano garantiti i diritti dei lavoratori e l'occupazione di giornalisti contrattualizzati e collaboratori».

@fnsisocial

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