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Sindacale 28 Nov 2008

Franco Siddi a Media Duemila: "Da Giovannini lezione lungimirante, memoria viva per giornali e giornalisti credibili"

“In occasione dell’iniziativa "Nati digitali" in ricordo della figura e dell’opera di Giovanni Giovannini, meritoriamente promossa dall’Associazione amici dell’Accademia dei Lincei, dalla Fondazione Ugo Bordoni e dalla rivista Media2000, è giusto e doveroso, a due mesi dalla scomparsa, testimoniare sull’importanza del suo lascito morale e culturale per la categoria dei giornalisti e, più in generale, per l’intero mondo dell’informazione.

“In occasione dell’iniziativa "Nati digitali" in ricordo della figura e dell’opera di Giovanni Giovannini, meritoriamente promossa dall’Associazione amici dell’Accademia dei Lincei, dalla Fondazione Ugo Bordoni e dalla rivista Media2000, è giusto e doveroso, a due mesi dalla scomparsa, testimoniare sull’importanza del suo lascito morale e culturale per la categoria dei giornalisti e, più in generale, per l’intero mondo dell’informazione.

Con Media2000, in particolare, rivista da lui fondata e diretta per un quarto di secolo, Giovannini ha voluto dare continuità di contenuti e di riflessioni a quel pensiero profondo che, come hanno ricordato i Direttori Sergio Lepri e Arrigo Levi nei loro interventi ai Lincei, consisteva nel guardare al futuro del sistema dell’informazione e, allo stesso tempo, coltivarne in modo propositivo la "nostalgia di futuro" e la visione del giornalismo come passione civile per la democrazia. Nostalgia di stili, di valori, di personalità e memoria di tradizioni ed esempi da trasmettere alle nuove generazioni , senza però rinunciare alle potenzialità del nuovo tecnologico che avanza, riconducendole ad una disegno di realistico ottimismo per il giornalismo di domani. E’ dunque vivo e operante in noi, nella categoria, il ricordo di un grande uomo, di un grande giornalista e di un grande editore, Una personalità forte e generosa che anche quando ha ricoperto le responsabilità di rappresentanza dell’editoria ai massimi livelli non ha mai smesso di essere e di pensare anche da grande giornalista: l'editoria di valore non può prescindere da una professionalità giornalistica qualificata e credibile. Una controparte, Giovanni Giovannini, capace, nelle relazioni industriali, di individuare il punto di sintesi, lo snodo fra le responsabilità, pur diverse, fra le componenti in nome di quella superiore responsabilità che è dovuta nei confronti dei lettori e dei cittadini, destinatari dell’informazione nella società democratica. Le sue anticipazioni e lo sguardo mai banalmente rivolto al futuro di Giovannini restano un patrimonio che interpella tutti, che sollecita ad adottare approcci non episodici ma lungimiranti ai problemi nuovi dell’informazione, per dare un senso fino in fondo morale, civile e materiale all’indispensabile propensione al futuro che deve caratterizzare i giornalisti, il giornalismo, i giornali”.

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