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Rai 16 Lug 2009

Fnsi su Gr Radio Rai: diversificare offerta, non spacchettare

“La diversificazione della radiofonia Rai avrà un senso solo se si tratterà di qualificare distintamente per genere e missione i canali radio del servizio pubblico. Una cosa è integrare l’offerta, altra cosa è spacchettare la testata del giornale radio per creare poltroncine di scambio, per effetto dell’inevitabile aumento dei posti di vertice. Non serve né alla ricchezza editoriale né ai bilanci della Rai.

“La diversificazione della radiofonia Rai avrà un senso solo se si tratterà di qualificare distintamente per genere e missione i canali radio del servizio pubblico. Una cosa è integrare l’offerta, altra cosa è spacchettare la testata del giornale radio per creare poltroncine di scambio, per effetto dell’inevitabile aumento dei posti di vertice. Non serve né alla ricchezza editoriale né ai bilanci della Rai.

La preoccupazione dell’’Usigrai e dell’Assemblea del giornale radio, che ha proclamato lo stato di agitazione permanente, trova la sensibile condivisione della Fnsi. La Federazione Nazionale della Stampa ritiene essenziale un piano industriale ed editoriale capace di far tesoro dei valori professionali di un giornalismo radiofonico di eccellenza. Aumentare e diversificare l’offerta dell’informazione è possibile in un’ottica di integrazione che appare assolutamente naturale, oltreché decisiva per il rilancio della radiofonia pubblica, cui, per altro verso, il CdA dell’azienda fa sapere di volersi orientare. E’ perciò necessario che gli atti conseguenti siano coerenti e, di conseguenza, in grado di conferire il massimo valore, traendone il massimo di risultati nel recupero del pubblico, al patrimonio professionale e organizzativo della radiofonia Rai.”

@fnsisocial

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