Fnsi: “Sos a Fieg e Governo per crisi fotogiornalismo”

“L’accordo raggiunto tre giorni fa con l’Uspi che introduce anche, per la prima volta, riferimenti certi per i compensi dovuti ai fotogiornalisti per foto notizie o foto servizi, è una prima novità. Ma è Sos, allarme rosso, per il fotogiornalismo in crisi. La Fnsi chiama gli editori a un tavolo di confronto e propone una riflessione nuova al Governo sugli interventi di sostegno ai giornalisti specializzati che promuovono forme significative di auto imprenditorialità.

Per questa ragione il sindacato dei giornalisti ha deciso di indire, in tempi ragionevolmente brevi, un’assemblea nazionale dei giornalisti fotoreporter e che operano ancora (pochi) nelle redazioni e di quanti lavorano o hanno lavorato per agenzie fotografiche, fermando l’obiettivo su immagini che giorno dopo giorno fanno storia e, anni dopo, diventano documenti di valore inestimabile. Nuova legge dell’editoria, diritto d’autore e reprografia debbono ricomprendere i valori essenziali di questa attività che si propone, peraltro, a interlocutori multipli.

Le problematiche di questo settore e le prime iniziative sindacali sono maturate nel corso di un incontro nazionale tra i vertici della Fnsi, sindacato unitario dei giornalisti, con le rappresentanze del gruppo di informazione visiva presenti nelle varie regioni.

La Federazione Nazionale della Stampa sostiene i Gruppi dell’informazione visiva, sia nel rapporto con gli editori che con il Governo, per il riconoscimento della qualificazione di lavoro dipendente giornalistico dei fotoreporter laddove ci siano queste condizioni e per misure specifiche sulle forme di lavoro autonomo o di imprenditoria riconducibile alle agenzie fotografiche o a piccole imprese professionali e specializzate. Su questa materia la Fnsi ha aperto, inoltre, un tavolo di iniziativa comune con altri sindacati di giornalisti europei, che affronteranno il tema anche nell’imminente congresso della Federazione Europea dei giornalisti”.