“Siamo preoccupati per l’evoluzione negativa del confronto sindacale all’interno dell’agenzia Agi, culminato con l’annuncio di dimissioni da parte del Cdr. Una decisione sofferta, ma motivata dalla scelta dell’azienda di ritirare la proposta, più volte annunciata e però mai concretata, dell’assunzione di alcuni precari da tempo impegnati stabilmente in redazione.
Lascia perplessi anche l’annuncio dell’azienda di avere già avviato il confronto su un Piano strategico quadriennale che non è mai stato consegnato al Cdr e che, se coincidente con il piano editoriale o industriale, doveva prima essere consegnato con congruo anticipo ai rappresentanti del sindacato per un approfondito esame preliminare. Nasce il sospetto che l’azienda voglia invece accelerare i tempi per la messa in produzione, in via unilaterale e senza il preventivo confronto con il Cdr previsto dal contratto di lavoro giornalistico, della multimedialità. Un passaggio delicatissimo che potrebbe compromettere qualità e professionalità dei giornalisti in assenza della definizione dei contenuti del piano editoriale e dei carichi di lavoro di cui il direttore dovrebbe rispondere alla redazione”