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Fnsi: «L’equo compenso per la pubblicazione online sia patrimonio condiviso con i giornalisti»
Fnsi 31 Lug 2024

Fnsi: «L’equo compenso per la pubblicazione online sia patrimonio condiviso con i giornalisti»

La giunta del sindacato «riafferma con forza la necessità di proseguire il confronto con gli editori per definire un accordo specifico».

All’indomani dell’annuncio di Fieg di aver affidato alla Siae il compito di conseguire l’equo compenso collegato al diritto d’autore per la pubblicazione dei contenuti sulle piattaforme online, e a pochi giorni dalla delibera dell’Agcom sull’ammontare dovuto da Microsoft per l'utilizzo online delle pubblicazioni di carattere giornalistico del gruppo Gedi sul motore di ricerca Bing, la giunta della Fnsi «riafferma con forza la necessità di proseguire il confronto con gli editori per definire un accordo specifico per una condivisione con i giornalisti, dipendenti e non, degli introiti che le aziende registreranno dalle vertenze che le aziende andranno ad aprire su questo tema».

Nel documento approvato all’unanimità dalla giunta nella riunione svoltasi a Roma mercoledì 31 luglio 2024, alla presenza delle Associazioni Regionali di Stampa, è stato evidenziato che «l’equo compenso per gli articoli e i prodotti editoriali diffusi sulle piattaforme digitali non può e non deve essere appannaggio esclusivo degli editori, ma patrimonio condiviso con i giornalisti autori degli stessi».

@fnsisocial

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