Per la Federazione nazionale della stampa, ''la decisione dell'Agcom di censurare la Rai per le trasmissioni di Michele Santoro e di Fabio Fazio, al di la' del rispetto che si deve sempre alle 'sentenze' di organismi giurisdizionali, si offre a legittime considerazioni anche critiche e a giustificate preoccupazioni''
''Appare, infatti, sempre piu' difficile fare informazione in diretta - afferma la Fnsi in una nota - ed assicurare sul servizio pubblico la circolazione delle opinioni piu' dibattute e fuori schema. Il servizio pubblico, abbiamo sempre detto, non puo' peccare di omissione informativa. I codici di garanzia devono essere rispettati, la dignita' delle persone e' un valore sostanziale assoluto ma la disciplina delle garanzie non puo' mai rischiare di trasformarsi in censure o in subliminali inviti a farne o in esclusioni di voci''. ''Sicuramente - conclude il sindacato dei giornalisti - la decisione dell'Agcom ripropone, in tutta evidenza, la necessita' di rivedere totalmente i sistemi di controllo sul servizio pubblico sottoposto sempre piu' a limiti e condizionamenti piuttosto che a regole di liberta'''. (ANSA)