“La Giunta della Federazione della Stampa, riunita oggi (3 maggio) con i rappresentanti delle Associazioni Regionali, ha celebrato la giornata mondiale per la libertà dell’informazione indetta dalle Nazioni Unite. Il Presidente e il Segretario della Fnsi, Franco Siddi e Paolo Serventi Longhi, hanno sottolineato le gravi difficoltà in cui versa il diritto di cronaca e la libertà di svolgere la professione giornalistica in moltissimi Paesi.
Inviati e corrispondenti, cronisti e freelance rischiano spesso la vita nei luoghi di conflitto mentre, in troppi casi, il potere cerca di condizionare i media usando violenza, carcere e repressione. Il problema dei sequestri degli inviati nei luoghi di conflitto è diventato sempre più grave, come ha dimostrato il recente sequestro in Afghanistan di Daniele Mastrogiacomo, giornalista de La Repubblica, fortunatamente liberato anche per la mobilitazione di colleghi di tutto il mondo. Ma non si può dimenticare l’assassinio dell’interprete-giornalista Adjmal Naqshbandi, dell’autista Sayed Agha e l’arresto ingiustificato del direttore dell’ospedale di Emergency, Hanefi Rahmatullah, tuttora nelle prigioni di Karzai. Occorre che le istituzioni e i governi garantiscano le libertà di movimento dei giornalisti e la loro sicurezza. In Italia, il giornalismo vive problemi seri anche in relazione ad un negativo sviluppo di leggi che limitano la libertà di informazione, come il disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche approvato con un voto bipartisan alla Camera ed ora in discussione al Senato. Su questo tema venerdì 11 maggio, su iniziativa dell’Ordine dei giornalisti del Lazio e dell’Associazione Stampa Romana, si svolgerà a Roma, nella sede della Fnsi, una manifestazione-dibattito con la partecipazione dei massimi dirigenti dell’Ordine Nazionale e del Sindacato dei giornalisti.”