CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Un momento del Consiglio nazionale Fnsi di giovedì 30 giugno 2022
Un momento del Consiglio nazionale Fnsi di giovedì 30 giugno 2022
Un momento del Consiglio nazionale Fnsi di giovedì 30 giugno 2022
Un momento del Consiglio nazionale Fnsi di giovedì 30 giugno 2022
Un momento del Consiglio nazionale Fnsi di giovedì 30 giugno 2022
Un momento del Consiglio nazionale Fnsi di giovedì 30 giugno 2022
Consiglio Nazionale 30 Giu 2022

Fnsi, il Consiglio nazionale torna a reclamare #FreeAssange

Flash mob per il fondatore di Wikileaks in apertura dei lavori della riunione. Al centro del confronto, fra gli altri, anche i temi della presunzione di innocenza, le liste di giornalisti sgraditi, l'assenza della politica sulle questioni che riguardano la tutela dei diritti e delle libertà  dei giornalisti, il contrasto al lavoro irregolare, l'equo compenso.

Un nuovo appello dei giornalisti italiani per reclamare #FreeAssange: la liberazione del giornalista australiano fondatore di Wikileaks che rischia di essere estradato e processato negli Usa e sul cui capo pende una potenziale condanna a 175 anni di carcere. È iniziato così il Consiglio nazionale della Fnsi convocato giovedì 30 giugno 2022, a Roma.

Aperte dalla relazione del segretario generale Raffaele Lorusso, alle assise hanno partecipato anche i presidenti dell'Inpgi, Marina Macelloni, del Consiglio nazionale dell'Ordine, Carlo Bartoli, di Casagit, Gianfranco Giuliani e Alessia Marani, neoeletta presidente del Fondo di previdenza complementare della categoria.

Moderati dal presidente Giuseppe Giulietti, i consiglieri nazionali della Fnsi hanno affrontato i temi di più stretta attualità per la professione, dall'inaccettabile tendenza a stilare liste di giornalisti più o meno sgraditi, alle conseguenze per il diritto di cronaca del recepimento in Italia della direttiva europea sulla presunzione di non colpevolezza; dall'assenza della politica sulle questioni che riguardano la tutela dei diritti e delle libertà dei giornalisti e il contrasto al lavoro irregolare, all'esigenza di organizzare una manifestazione in difesa dell'informazione e per l'equo compenso per i colleghi lavoratori autonomi.

I consiglieri nazionali hanno anche espresso solidarietà ai colleghi di Stile Italia Edizioni, società che fa capo a Maurizio Belpietro, impegnati con il sindacato in una difficile vertenza, e proposto la convocazione del Coordinamento degli enti della categoria per promuovere la mobilitazione unitaria della categoria.

Approvati i bilanci e la relazione del segretario generale Lorusso, il Consiglio, infine, ha dato mandato alla Giunta esecutiva di convocare il XXIX Congresso nazionale della Stampa italiana alla scadenza naturale dell'attuale consiliatura, a inizio 2023.

@fnsisocial

Articoli correlati