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Fnsi 16 Mar 2004

Fnsi, i giornalisti oggi non scioperano ma aderiscono alle motivazioni della protesta indetta da Cgil, Cisl e Uil contro i provvedimenti del Governo sulle pensioni

Fnsi, i giornalisti oggi non scioperano ma aderiscono alle motivazioni della protesta indetta da Cgil, Cisl e Uil contro i provvedimenti del Governo sulle pensioni

Fnsi, i giornalisti oggi non scioperano ma aderiscono alle motivazioni della protesta indetta da Cgil, Cisl e Uil contro i provvedimenti del Governo sulle pensioni

La Federazione Nazionale della stampa italiana comunica: “La Giunta della Federazione Nazionale della Stampa, riunita a Roma con i rappresentanti delle Associazioni Regionali di Stampa, condivide le motivazioni dello sciopero generale di tutti i lavoratori proclamato dalle Confederazioni Cgil, Cisl e Uil, per venerdì 26 marzo prossimo. I giornalisti protestano per la politica economica e sociale del Governo, ed in particolare per il progetto di riforma previdenziale che avrebbe, se applicato alla categoria, conseguenze molto negative per i trattamenti di pensione. Il Sindacato dei giornalisti rileva che, fino a questo momento, non è ancora possibile una valutazione definitiva dell’annunciato maxi emendamento del Governo, ma restano inalterate le preoccupazioni per norme che comporterebbero significativi e irrevocabili tagli alle pensioni. Soluzione questa particolarmente grave se venisse applicata ai giornalisti iscritti all’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani, Ente previdenziale sostitutivo autonomo e privatizzato per legge. Infatti, la Federazione della Stampa riterrebbe l’applicazione delle nuove norme alla categoria una grave lesione all’autonomia previdenziale dei giornalisti, incentrata su un Istituto, l’Inpgi, che rappresenta un organismo sano e autofinanziato, elemento di garanzia e di tutela dell’indipendenza e della libertà della categoria. I giornalisti italiani, in stretto raccordo con le decisioni di mobilitazione e di lotta delle altre categorie nel settore della comunicazione, assicureranno il massimo dell’informazione sull’andamento e sulle motivazioni dello sciopero generale. La Fnsi chiede ai comitati di redazione di vigilare sulla completezza sulla correttezza dell’informazione relativa all’iniziativa di mobilitazione della Cgil, della Cisl e della Uil. La Federazione della Stampa invita i comitati di redazione a convocare assemblee e ad organizzare iniziative di protesta per consentire ai colleghi di partecipare alle manifestazioni unitarie dei lavoratori nelle diverse città italiane”. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “Su richiesta di alcuni comitati e fiduciari di redazione la segreteria della FNSI precisa: i giornalisti italiani non scioperano venerdì prossimo 26 marzo ma aderiscono alle motivazioni della giornata di protesta indetta dalla CGIL, dalla CISL e dalla UIL. La FNSI ha invitato i comitati e i fiduciari di redazione ad indire assemblee in tutti i luoghi di lavoro per discutere i temi dell’autonomia previdenziale dei giornalisti e della politica economica del Governo. La FNSI ha invitato, inoltre, le strutture sindacali di base a favorire la presenza dei giornalisti che lo desiderino alle manifestazioni previste in tutte Italia organizzate dalle confederazioni sindacali. La FNSI rivolge questi inviti ai fiduciari e ai comitati di redazione, in raccordo con l’iniziativa e le modalità dello sciopero indetto da CGIL, CISL e UIL. La FNSI invita i giornalisti a garantire il massimo dell’informazione sullo sciopero generale e chiede soprattutto al servizio pubblico della Rai di assicurare la completezza delle notizie, anche attraverso la diretta delle principali manifestazioni sindacali”.

@fnsisocial

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