Fnsi e Ussi: Cellino non può scegliere chi può scrivere sul Cagliari calcio. Intervenga subito il Coni Anche la Lazio oscura l’informazione Capone (Ussi): “Lotito non prenda cattivo esempio da altri presidenti"

Fnsi e Ussi: Cellino non può scegliere chi può scrivere sul Cagliari calcio. Intervenga subito il Coni
Anche la Lazio oscura l’informazione Capone (Ussi): “Lotito non prenda cattivo esempio da altri presidenti"

Federcalcio, Lega, Coni, Autorità istituzionali si facciano subito sentire e riportino un minimo di dignità etica e sportiva nel rapporto Cagliari Calcio-giornalisti. Cellino può scegliere allenatore e giocatori non stabilire chi scrive sul Cagliari e chi è ammesso a fare resoconti e interviste sulla sua squadra. Il Presidente rossoblu è recidivo. Ora basta. La sua direttiva che pretende di scegliere i giornalisti di una testata (“Il Giornale di Sardegna”) abilitati a fare interviste negli spogliatoi non è degna di un sistema di libertà, viola il diritto di cronaca ed è di fatto usurpazione di un potere, quello della censura che non esiste, né è lecito. Il diritto di cronaca non è proprietà privata. E al diritto di critica si replica con la civiltà dei comportamenti e con la dignità delle proprie argomentazioni, non con altri mezzi impositivi impropri. Le tutele e le garanzie, anche quelle di Cellino, hanno sempre diritto di cittadinanza. Ma occorre manifestarsi con civiltà e proporsi, tutti, all’ascolto nelle modalità proprie del diritto e della compostezza. I diritti civili e il diritto sportivo non possono essere calpestati. Fnsi e Ussi invitano tutti i colleghi a compiere una scelta di autonomia e rigore professionale a tutela del diritto alle libere scelte della libera informazione. Fnsi e Unione Stampa Sportiva Italiana appoggiano e sostengono le iniziative di tutti i giornalisti sardi, specialmente dell’Associazione della Stampa Sarda e dell’Unione Stampa Sportiva regionale e sono pronte ad assumere ulteriori radicali iniziative. Federstampa e Ussi restano disponibili ad ogni attività utile di dialogo e confronto con le autorità sportive e istituzionali per rilanciare, in tutto il sistema, il patrimonio di regole e di relazioni tra sport e informazione, nell’alveo della lealtà, del fair play e della correttezza. Il presidente dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana) Antonello Capone e il comitato di presidenza registrano con viva preoccupazione la scelta della Società sportiva Lazio si oscurare totalmente la squadra dal mondo dell’informazione: divieto di rilasciare interviste a tutti i tesserati, centro sportivo di Formello chiuso a tutta la stampa, addirittura nessuna notizia sulla squadra neanche sul sito ufficiale e lista dei convocati per la partita di domani con il Messina tenuta rigorosamente segreta. L’Ussi invita il presidente della Lazio Claudio Lotito, tra l’altro appena entrato nel mondo del calcio alla guida di una società così gloriosa, di desistere dalla tentazione di prendere il cattivo esempio da altri presidenti e di ristabilire subito le condizioni ideali perché sia garantita la libertà di stampa e perché gli sportivi possano essere informati compiutamente sulla sua squadra tanto importante nell’ambito del panorama calcistico nazionale e internazionale.