Fnsi: "E' inconcepibile e grave la lettera di richiamo di Mediaset ai giornalisti di Matrix" La solidarietà dell'Associazione Stampa Romana

“E’ sconcertate e inconcepibile ed è una grave caduta delle buone pratiche la lettera di richiamo inviata dall’azienda ai giornalisti di Matrix, Silvia Brasca e Roberto Pavone, per aver criticato la società dopo il caso Mentana". Lo afferma in una nota la Federazione Nazionale della Stampa Italiana

"La Fnsi è vicina ai colleghi, ne rivendica il diritto di espressione salvaguardato dalla Costituzione, dalle leggi e dalla disciplina del lavoro e sosterrà le azioni di tutela dell’Associazione Stampa Romana. Il dissenso sulle scelte opinabili non può essere compresso, né oggetto di censura o ritorsioni. A Mediaset la Fnsi chiede il ritiro della lettera di contestazione disciplinare ai colleghi Brasca e Pavone e di voler evitare uno spiacevole, ingiustificato scontro”.
"A Mediaset sono state sospese le garanzie democratiche?". E' quanto si chiede in una nota l'Associazione Stampa Romana. "La lettera di richiamo inviata dall’azienda ai colleghi di Matrix, Silvia Brasca e Roberto Pavone, lascia sconcertati: ai due giornalisti viene contestata un’intervista (per altro rilasciata a Sorrisi e canzoni Tv, giornale del gruppo Mondadori), nella quale esprimono opinioni personali sulla vicenda che ha coinvolto Enrico Mentana. L’articolo 21 della Costituzione stabilisce la libertà di ciascun cittadino di esprimere il proprio pensiero a mezzo stampa o altro, senza censure ne limitazioni. A meno che, quelle lettere che Stampa Romana ritiene assolutamente infondate, non siano un messaggio a tutti i colleghi: “non disturbate il manovratore”. Vogliamo credere che si sia trattato di un errore o di un eccesso di zelo e chiediamo all’azienda di ritirarle immediatamente. In ogni caso, solidarizzando con i colleghi e con le redazioni di Mediaset, l’Associazione Stampa Romana si farà carico di difenderli in tutte le sedi previste dalla legge".