«La Federazione nazionale della Stampa italiana e l'Associazione Stampa Toscana, riguardo alla "contestazione disciplinare" avviata nei confronti del componente del Cdr de Il Tirreno, ribadiscono l'assoluta pretestuosità e ritorsività dell'iniziativa editoriale, vera gravissima manifestazione di una condotta aziendale volta a colpire la libertà sindacale e i suoi rappresentanti, offendendoli e dileggiandoli, al solo fine di delegittimarne l'azione». Così Fnsi e Ast in una nota congiunta diffusa domenica 12 ottobre 2025, giorno dopo lo sciopero proclamato a difesa del collega dall'assemblea di redazione del quotidiano toscano.
«Le durissime accuse che SAE Toscana s.r.l. ha mosso nei confronti del collega destinatario della contestazione disciplinare, riferendosi a una sua "macroscopica violazione dei doveri di diligenza, correttezza e lealtà" - prosegue il sindacato - sono del tutto destituite di fondamento. Al collega viene contestata la produzione e diffusione dello screenshot di una conversazione personale tra il direttore generale e il capo del personale. Ciò è falso. Durante una riunione di Conciliazione in modalità telematica con il presidente dell'Associazione Stampa Toscana in veste di conciliatore, il direttore generale metteva, forse volontariamente, in video, accanto al verbale di conciliazione, lo stralcio di una chat che si scambiava con il capo del personale, nella quale lo stesso presidente Ast, il collega del Cdr e il legale di Ast erano denigrati pubblicamente alla presenza dell'iscritto, che stava partecipando alla Conciliazione, in una fase delicata della stessa. Nella chat c'era scritto testualmente, riferendosi agli interlocutori: "Di quattro non se ne fa uno buono"».
Non basta. «Nella stessa schermata, rimasta visibile a tutti gli interlocutori collegati per quasi due minuti, lo stesso direttore generale - proseguono Fnsi e Assostampa Toscana - chiedeva al capo del personale se avesse informato due componenti del Cdr che sarebbero stati chiamati a fare gli "informatori-testimoni" a discarico dell'Azienda nella causa intentata da Ast, a nome del corpo redazionale de "Il Tirreno", contro l'editore SAE davanti al Tribunale del lavoro di Livorno. Tale condotta dimostra inequivocabilmente l'intenzione di SAE Toscana di delegittimare l'organizzazione sindacale davanti agli occhi dei propri iscritti. Quel documento, visibile a tutti coloro che partecipavano alla conciliazione, in ragione della funzione conciliativa svolta in quel contesto dall'Associazione Stampa Toscana, è stato successivamente prodotto nel fascicolo del procedimento davanti al Tribunale di Livorno, a conferma della considerazione che l'Azienda ha nei confronti della rappresentanza sindacale».
Per il sindacato, «da come si è svolto il "fatto" ne deriva l'assoluta infondatezza e pretestuosità dell'accusa rivolta da SAE Toscana al proprio giornalista componente del Cdr. Invece che criticare e chiedere scusa per la condotta dei propri dirigenti, SAE Toscana dimostra ulteriormente la sua insofferenza nei confronti degli organismi sindacali, soprattutto quando chi ne fa parte si rende disponibile a raccontare la verità dentro un'aula di Tribunale davanti al Giudice del Lavoro. Non potendo colpire il presidente Ast, né il legale del Sindacato, SAE Toscana ha diretto la sua azione nei confronti del proprio giornalista, incurante del ruolo sindacale che stava pienamente esercitando in quel momento, ma soprattutto accusandolo di una condotta che lo stesso non ha mai tenuto. I dirigenti sindacali, nel riservarsi azioni legali a loro tutela di fronte alle offese ricevute, invitano di nuovo SAE Toscana a ritirare la contestazione disciplinare».
Fnsi, Ast e Cdr del "Il Tirreno" «ringraziano le Associazioni regionali di Stampa, i coordinamenti e le conferenze dei Cdr, i Comitati di redazione, l'Ordine nazionale dei giornalisti, gli Ordini regionali e la Cgil Toscana per le straordinarie dimostrazioni di vicinanza e di solidarietà. E annunciano per domani, 13 ottobre 2025, una manifestazione con presidio dei giornalisti de "Il Tirreno", alle 15.30, in piazza del Duomo, a Firenze, davanti alla presidenza della giunta regionale della Toscana».
All'iniziativa interverranno anche la segretaria generale della Fnsi, Alessandra Costante, il presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Carlo Bartoli, il presidente dell'Ordine regionale, Giampaolo Marchini. «Tutti i colleghi che vorranno partecipare saranno i benvenuti», concludono Federazione nazionale Stampa italiana e Associazione Stampa Toscana. (mf)