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Rai 04 Giu 2008

Firmato l’accordo sulla stabilizzazione dei lavoratori precari in Rai

È stato raggiunto oggi all'alba l'accordo sull'applicazione della legge sul welfare per i lavoratori precari della Rai. L'intesa - annunciano il segretario nazionale Ugl Informazione, Fabrizio Tosini, e il segretario nazionale Ugl Telecomunicazioni, Gianni Fortunato - prevede ''1300 assunzioni in cinque anni a tempo indeterminato per coloro che in passato hanno aderito ai vecchi accordi di bacino e l'impegno per i rimanenti lavoratori di continuare ad operare in Rai, scongiurando il rischio di non essere più chiamati dall'azienda''. I lavoratori coinvolti sono programmisti, assistenti al programma o alla regia, montatori, operatori di ripresa che hanno superato i 36 mesi di utilizzazione, cioè il limite massimo consentito alla precarietà.

È stato raggiunto oggi all'alba l'accordo sull'applicazione della legge sul welfare per i lavoratori precari della Rai. L'intesa - annunciano il segretario nazionale Ugl Informazione, Fabrizio Tosini, e il segretario nazionale Ugl Telecomunicazioni, Gianni Fortunato - prevede ''1300 assunzioni in cinque anni a tempo indeterminato per coloro che in passato hanno aderito ai vecchi accordi di bacino e l'impegno per i rimanenti lavoratori di continuare ad operare in Rai, scongiurando il rischio di non essere più chiamati dall'azienda''. I lavoratori coinvolti sono programmisti, assistenti al programma o alla regia, montatori, operatori di ripresa che hanno superato i 36 mesi di utilizzazione, cioè il limite massimo consentito alla precarietà.

L'accordo, firmato alle 5 di questa mattina tra sindacati e Rai, stabilisce che verranno assunti a tempo indeterminato tutti coloro ai quali è stata già riconosciuta la garanzia di assunzione a tempo indeterminato; tutti coloro ai quali è stata riconosciuta la sola garanzia di utilizzazione a tempo determinato; tutti coloro che, pur non essendo inseriti in alcun bacino, abbiano maturato al 31 maggio 2008 almeno 1.095 giorni di impegno a termine del Gruppo nel medesimo profilo professionale. Peraltro, chi ha maturato i 1.095 giorni con i contratti a termine in profili professionali diversi, formalizzati nell'ambito del Gruppo, potrà optare per l'assunzione a tempo indeterminato nel bacino del professionale che ha inquadramento iniziale nel livello più basso. Le assunzioni verranno effettuate - fatte salve quelle in corso di formalizzazione - in base al numero dei giorni di impegno maturati dai singoli lavoratori e a criteri di proporzionalità tra i vari profili professionali, tenendo conto delle consistenze numeriche dei diversi bacini, secondo la seguente ripartizione: 70 risorse con impegno all'assunzione a tempo indeterminato entro il 2010, entro il 31/12/2008; 197 risorse, di cui 69 lavoratori residui con impegno all'assunzione a tempo indeterminato entro il 2010 e i rimanenti programmisti-registi del bacino del 2005, entro il 31/3/2009. I restanti lavoratori verranno assunti nella misura del 20 per cento per ciascun anno alle scadenze 31/3/2010, 31/3/2001, 31/3/2012, 31/3/2013, 31/3/2014. Inoltre il numero complessivo dei contratti a termine non potrà superare il limite percentuale dell'organico complessivo a tempo indeterminato del Gruppo alla data del 31 dicembre dell'anno precedente con i seguenti criteri: per il 2009 il limite è del 16%, per il 2010 del 14,5%, per il 2011 del 13%, per il 2012 del'11,5%, per il 2013 del 10%, per il 2014 del'8%. ''Abbiamo garantito un futuro ai precari Rai e siamo soddisfatti dell'intesa'', commentano Tosini e Fortunato, che non esitano a parlare di ''vittoria''. La Cgil, che ha firmato l'accordo, la controfirmerà definitivamente dopo la consultazione con tutti i lavoratori di tutti i Centri di produzione tv e sedi Rai, al massimo entro dieci giorni. (ANSA)

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