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Uffici Stampa 18 Apr 2012

Firmato a Perugia protocollo per Uffici Stampa pubblici

E’ stato presentato stamattina nella sede regionale Anci di Perugia il protocollo d’intesa sugli uffici stampa predisposto dall’Associazione Stampa Umbra e sottoscritto, oltre che dall’Asu, da Anci e Upi regionali e dall’Ordine dei giornalisti dell’Umbria. Ad illustrare i contenuti dell’intesa, alla presenza del segretario aggiunto della FNSI Giovanni Rossi, c’erano la presidente dell’Assostampa Marta Cicci, il presidente dell’Ordine dei giornalisti Dante Ciliani, il presidente di Anci Umbria Wladimiro Boccali, il presidente di Upi Umbria Marco Vinicio Guasticchi e il presidente del Gus Umbria Massimiliano Cinque. Era presente anche il vicepresidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi.

E’ stato presentato stamattina nella sede regionale Anci di Perugia il protocollo d’intesa sugli uffici stampa predisposto dall’Associazione Stampa Umbra e sottoscritto, oltre che dall’Asu, da Anci e Upi regionali e dall’Ordine dei giornalisti dell’Umbria. Ad illustrare i contenuti dell’intesa, alla presenza del segretario aggiunto della FNSI Giovanni Rossi, c’erano la presidente dell’Assostampa Marta Cicci, il presidente dell’Ordine dei giornalisti Dante Ciliani, il presidente di Anci Umbria Wladimiro Boccali, il presidente di Upi Umbria Marco Vinicio Guasticchi e il presidente del Gus Umbria Massimiliano Cinque. Era presente anche il vicepresidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi.

Il protocollo impegna le parti a dare concreta attuazione alla legge 150/2000 e ad applicare norme vigenti ed istituti disponibili per dare un riconoscimento professionale ed economico ai giornalisti degli uffici stampa dell’Umbria prevedendo soprattutto, per la prima volta in Italia, un unico profilo professionale corrispondente alla qualità del lavoro e al livello di responsabilità.
Secondo Assostampa, Ordine, Anci e Upi è urgente, soprattutto in un momento di così grande difficoltà e di crisi generale, superare le forme di precariato all’interno degli uffici stampa e di prevedere la progressiva trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato attraverso processi di stabilizzazione. Il protocollo d’intesa presentato oggi, hanno sottolineato i firmatari, rappresenta un elemento di grande novità sia in Umbria che a livello nazionale.
“Questo protocollo rappresenta sicuramente, anche a livello nazionale, un passo avanti nella tutela dei colleghi che lavorano negli uffici stampa della pubbliche amministrazioni e che vivono, come troppi purtroppo nella nostra categoria, una situazione di precarietà e di mancato riconoscimento dei propri diritti e delle proprie competenze - ha detto la presidente dell’ASU Marta Cicci. Abbiamo voluto lanciare una sfida alle amministrazioni locali alzando l’asticella del ventaglio di garanzie per i giornalisti del pubblico impiego ed abbiamo trovato una adesione che ha superato ogni più rosea aspettativa. Ora dobbiamo lavorare insieme per dar seguito agli impegni assunti”.
Il presidente di Upi Umbria, Marco Vinicio Guasticchi, ha sottolineato l’importanza che, da sempre, le Province hanno attribuito alla comunicazione istituzionale e al ruolo dei giornalisti che lavorano nella pubblica amministrazione. “Con questo Protocollo inoltre – ha aggiunto – andiamo incontro anche alle esigenze dei piccoli Comuni che, come in molti casi, non essendo dotati di una loro struttura, potranno appoggiarsi agli uffici stampa della Provincia”.
Anche il presidente di Anci Umbria, Wladimiro Boccali, dopo aver evidenziato le grandi difficoltà legate alle mancanze di risorse che hanno portato Anci, Upi e Regione Umbria alla firma di un altro protocollo relativo alla gestione, nei limiti del possibile, in modo congiunto del personale, ha evidenziato l’importanza per i piccoli comuni del documento firmato stamani: “La comunicazione istituzionale – ha detto – non è un vezzo degli amministratori. Al contrario, la trasparenza dell’ operato e l’informazione ai cittadini, rientrano tra i principi fondanti della democrazia”.
Anche per il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Dante Ciliani, le istituzioni hanno la necessità di comunicare con i cittadini e, in particolare in questi scenari sociali e politici in continua evoluzione, informare è, soprattutto, una responsabilità”.
Il presidente del Gus, Massimiliano Cinque, dopo aver ricordato che, a monte della firma del Protocollo, ci sono stati cinque anni di duro lavoro, ha affermato che il documento “servirà anche a rilanciare la comunicazione istituzionale in un momento di crisi perché, proprio in questi frangenti, vanno valorizzate le professionalità dei giornalisti che curano gli uffici stampa. Il protocollo – ha aggiunto – definisce un profilo professionale unico è ciò rappresenta una pietra miliare per la crescita professionale della categoria”.
Ciò è stato avvalorato dal segretario aggiunto della FNSI Giovanni Rossi, che ha evidenziato come il Protocollo firmato stamani, “rappresenti un esempio positivo di valenza nazionale, assolutamente unico nel panorama nazionale e con caratteristiche avanzate”.
Rossi ha anche posto l’accento sulla necessità di dar vita a iniziative congiunte tra giornalisti, amministratori e dirigenti, di formazione legata ai temi dell’informazione.

ASSOCIAZIONE STAMPA UMBRA-ANCI UMBRIA-UPI UMBRIA-ODG UMBRIA PROTOCOLLO D’INTESA

Associazione Stampa Umbra (ASU), Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), Unione delle Province Italiane (UPI) e Ordine dei Giornalisti (OdG) dell’Umbria -esaminata la situazione dell’informazione nella regione e del ruolo degli uffici stampa, in un momento caratterizzato da crisi e profondi cambiamenti che impongono, da parte delle istituzioni pubbliche, una rinnovata capacità di informazione e comunicazione all’insegna della chiarezza e trasparenza e di un più stretto rapporto con i cittadini:

-considerato che, a fronte della mancata applicazione della legge 150/2000, i Protocolli d’intesa sottoscritti, a livello regionale, nel 2006 da ASU, ANCI, UPI, Unione Nazionale delle Comunità Montane (UNCEM) non hanno trovato un sufficiente grado di attuazione;

-concordano sull’esigenza e sull’obiettivo di regolarizzare gli uffici stampa in coerenza con le norme nazionali e la contrattazione di settore;

tale regolarizzazione deve essere imperniata sulle seguenti condizioni:

1) gli operatori degli uffici stampa devono essere, come previsto dalla legge, giornalisti pubblicisti o professionisti iscritti all’Ordine;

2) ai giornalisti degli uffici stampa va riconosciuta, in linea di principio e tendenziale, il riconoscimento e l’applicazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico ovunque possibile;

3) in subordine, e in ogni caso, i giornalisti degli uffici stampa in Umbria vanno inquadrati in un unico profilo professionale, corrispondente alla qualità del lavoro e al livello di responsabilità. Tale profilo – così come previsto dalle Leggi e dai Contratti di lavoro del pubblico impiego -va equiparato, almeno, a quello di funzionario direttivo; nelle more di quanto sopra, si impegnano a conferire agli operatori degli uffici stampa, attraverso gli istituti contrattuali della produttività, una indennità di compensazione “ad personam” corrispondente alla differenza tra quanto percepito per effetto dell’inquadramento giuridico e quanto previsto dall’applicazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico. Allo scopo, sono auspicabili tavoli di contrattazione integrativa separata atti ad agevolare l’applicazione delle forme di tutela e di valorizzazione professionale ed economica che il contratto nazionale di lavoro giornalistico prevedono.

4) In particolare convengono sull’esigenza di superare le forme di precariato all’interno degli uffici stampa e di prevedere la progressiva trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato attraverso processi di stabilizzazione;

5) per quanto riguarda il trattamento previdenziale gli Enti, così come previsto dal Ministero del Lavoro, si impegnano al versamento dei contributi per i giornalisti all’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI);

6) in relazione all’esigenza del potenziamento delle attività di informazione, o nel caso di creazione di nuovi uffici stampa, gli Enti locali e pubblici, ferma restando la necessaria attivazione delle procedure selettive previste dalla normativa ed attraverso le stesse la valutazione dei curricula dei candidati, si impegnano ad inserire riserve di posti, in accordo con ASU e OdG dell’Umbria, per giornalisti precari, disoccupati o in particolari condizioni di difficoltà;

7) si impegnano, inoltre, a sostenere e promuovere la creazione di uffici stampa, anche in forma consortile e associata, tra gli enti pubblici che intendono dotarsi di proprie strutture informative, così come previsto esplicitamente dalla legge 150 del 2000;

8) nel caso di modifiche all’assetto istituzionale delle Province o di altri enti pubblici, le parti opereranno al fine di vedere tutelata l’occupazione e la professionalità dei giornalisti degli uffici stampa, anche utilizzando le opportunità di legge di cui al punto 7. Da ultimo in relazione al lavoro degli uffici stampa, ASU – d’intesa con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) -e ODG si impegnano ad organizzare e svolgere attività permanenti di formazione e aggiornamento, finalizzate al miglioramento della qualità informativa in Umbria, anche valutando insieme agli Enti preposti le possibilità di impiego delle risorse del Fondo Sociale Europeo assegnate per la formazione professionale, nonché delle altre risorse comunitarie, per l’aggiornamento e per l’inserimento lavorativo dei giornalisti.
Perugia, 18 aprile 2012

Presidente Asu Umbria, Marta Cicci
Presidente Anci Umbria, Wladimiro Boccali
Presidente Upi Umbria, Marco Vinicio Guasticchi
Presidente Odg Umbria, Dante Ciliani

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