Fini (An): "Il Governo stia fuori dalla qestione del rinovo del contratto dei giornalisti" Giulietti (Ulivo): "No, il Governo continui la mediazione"

Il governo deve stare fuori dalla questione del rinnovo del contratto dei giornalisti. Lo ha detto il leader di An Gianfranco Fini al convegno Crescere tra le righe. Giuseppe Giulietti, componente della Vigilanza Rai e parlamentare dell'Ulivo, replica augurandosi che il Governo voglia proseguire "in questa difficile opera di mediazione"

"Rinnovare il contratto è un dovere - ha spiegato Fini - perchè i contratti vanno rinnovati", anche se ha ammesso "di non conoscere bene la questione nel dettaglio". "Ma il governo deve starne fuori - ha aggiunto - perchè è una questione tra privati, tra la Fieg e i giornalisti. Il governo deve occuparsi solo del contratto dei dipendenti pubblici, questa è una questione tra privati". (ANSA) "Gianfranco Fini ha sempre seguito i temi dell'informazione con grande sensibilità ed ha espresso legittimamente il suo pensiero. Peccato però che nelle scorse settimane molti esponenti del centrodestra hanno accusato il governo di aver fatto troppo poco per il contratto dei giornalisti, specie per i precari". Giuseppe Giulietti, componente della Vigilanza Rai e parlamentare dell'Ulivo, replica così alle affermazioni del leader di An, convinto che il governo debba "star fuori" dalla trattativa per il rinnovo del contratto dei giornalisti. "Comprendo che in queste ore tutti cercano di dare segnali agli imprenditori - continua Giulietti in una nota - ma forse bisogna ricordare che il settore media e editoria non è un settore industriale come gli altri, tanto è vero che un intero articolo della Costituzione si occupa della libertà di informazione, che esistono leggi che tutelano il settore e che questa specificità è invocata dagli stessi imprenditori dell'editoria. Non dimentichiamo che migliaia di giornalisti italiani, tanti precari, attendono il rinnovo del contratto, la cui assenza rende più debole l'intero comparto". Giulietti si augura che "il governo, già impegnato con Levi e Damiano, voglia proseguire in questa difficile opera di mediazione, anche perchè se dovesse proseguire questa situazione i danni sarebbero enormi". (ANSA)