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Minacce 22 Ott 2014

Filmava auto uscita di strada, aggredita operatrice

Appreso dell'incredibile, assurda aggressione subita da un'operatrice di Telereggio, la Slc-Cgil di Reggio Emilia, l'Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana esprimono la propria incondizionata solidarietà alla vittima dell'episodio e a tutti i lavoratori dell'emittente reggiana.

Appreso dell'incredibile, assurda aggressione subita da un'operatrice di Telereggio, la Slc-Cgil di Reggio Emilia, l'Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana esprimono la propria incondizionata solidarietà alla vittima dell'episodio e a tutti i lavoratori dell'emittente reggiana.

Quanto accaduto è di una gravità inaudita, ancor più odioso e incomprensibile se si pensa che è avvenuto non in terra di mafia o su un fronte di guerra ma perché si riprendeva un'auto uscita di strada!
Slc-Cgil, Aser e Fnsi chiedono pertanto alla magistratura inquirente di verificare con la massima celerità se nel gravissimo fatto siano ravvisabili reati perseguibili d'ufficio; diversamente sono pronte ad affiancarsi all'operatrice e all'azienda per qualsiasi azione legale di parte che riterranno d'intraprendere contro i responsabili dell'assalto squadrista: le immagini non lasciano dubbi, i colpevoli sono facilmente identificabili, e meritano la massima severità.
Questo perché chi attacca o anche "solo" minaccia a un operatore dell'informazione – sia esso giornalista, fotografo o cameraman – attacca e minaccia tutta la categoria attentando alla libertà di stampa: e la libertà di stampa, ricordiamolo, non è un "problema" da addetti ai lavori, è un bene prezioso di ogni cittadino, sancito dallo Costituzione perché fondamento della democrazia.
I sindacati, nel formulare i più affettuosi auguri di pronta guarigione alla vittima della violenza, invitano pubblici amministratori, associazioni e colleghi a stigmatizzare pubblicamente l'episodio stringendosi attorno a Telereggio.

 Un'operatrice di Telereggio, Ines Conradi, è stata minacciata di morte, aggredita e ferita con un coltello sul luogo di un incidente stradale, dove era andata per documentare un fatto di cronaca. E' successo domenica pomeriggio e ne da' notizia la stessa tv reggiana con un servizio sul telegiornale di oggi e una notizia sul proprio sito. Ad aggredirla i parenti della persona coinvolta nell'impatto. La donna è stata medicata al pronto soccorso.

 La giornalista era andata a Tincana di Carpineti, sull'Appennino, dove un'auto si era ribaltata in una scarpata e la conducente, una donna di 58 anni, era rimasta ferita. Inviata dalla redazione, l'operatrice ha cominciato a fare il proprio lavoro, ovvero girare riprese dell'auto, dell'ambulanza del 118 e dell'elicottero dei soccorsi. Ad un certo punto, però, è stata avvicinata da una giovane donna, familiare della conducente, che le ha strappato la telecamera e l'ha colpita con le mani e con dei calci. 

 Poi, a dare man forte è arrivato un altro familiare che ha minacciato l'operatrice di morte e l'ha colpita più volte con un coltello alle mani, al corpo e vicino all'orecchio destro. "La nostra Ines a questo punto se ne va, ferita e sotto choc - riferisce Telereggio - E' lei a raccontare ai carabinieri della stazione di Baiso cosa le è accaduto mentre stava facendo il suo lavoro nel rispetto delle regole. Poi, su consiglio dei carabinieri, va a farsi medicare al pronto soccorso dell'ospedale di Scandiano". Il referto parla di trauma facciale, escoriazioni da sfioramento da arma bianca, ferita da punta al fianco sinistro, al dito della mano destra e al padiglione auricolare destro, edema ed eritema nella zona dell'occhio destro. (ANSA)

 

DAL SITO DI REPUBBLICA.IT CRONACA BOLOGNA:

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/10/21/news/cronista_di_telereggio_minacciata_e_ferita_mentre-98674913/?ref=HREC1-14

SOLIDARIETÀ A INES CONRADI E A TELEREGGIO

In queste ore, dai nostri telespettatori, da colleghi e istituzioni arrivano messaggi di solidarietà a Ines Conradi, la nostra operatrice aggredita domenica a Carpineti mentre svolgeva il proprio lavoro. Il parente di una donna coinvolta in un incidente stradale ha ferito la cameraman con un’arma da taglio, l’ha minacciata di morte e percossa causandole un trauma facciale. In una nota a nome dell’amministrazione comunale di Carpineti, il sindaco Tiziano Borghi scrive: ”Una vile aggressione che vogliamo stigmatizzare nel modo più assoluto”.
La brutta vicenda che riguarda la nostra Ines ha avuto un’eco sulla stampa e gli organi di informazione locali e nazionali. ”Un Paese dove i giornalisti vengono presi a coltellate mentre stanno facendo semplicemente il loro lavoro è un Paese dove la democrazia non sta molto bene”, scrive Dario Celli del Comitato di Redazione del Tg2 Rai, che esprime ”solidarietà senza se e senza ma”.
Messaggi di pronta guarigione, solidarietà e condanna della violenta aggressione subita da Ines Conradi anche da Giuseppe Adriano Rossi, presidente dell’Associazione stampa reggiana ”G. Bedeschi”, dal sindaco di Sant’Ilario Marcello Moretti e dalla Proloco di Manno di Toano. Di ”atto vergognoso e inaccettabile” parlano il presidente della Cna Nunzio Dallari e il presidente provinciale di Cna comunicazione e terziario avanzato, Giuliano Ferrari, che auspicano ”che siano presi provvedimenti per le persone colpevoli dell’aggressione”.
“Le minacce verbali e le violenze fisiche subite da Ines Corradi – scrive il segretario provinciale del Pd Andrea Costa – sono un fatto decisamente grave. Lo dico come segretario, come cittadino e come giornalista. Ho visto le riprese effettuate da Ines nei pressi di Carpineti e da quelle immagini concitate traspare la violenza ma anche l’arroganza di chi pensa di poter fare, coltello alla mano, ciò che vuole. In questo caso colpire un’operatrice dell’informazione di cui conosciamo la professionalità e le competenze. Anche per l’evidenza dei fatti chiediamo alle forze dell’ordine di fare piena luce su quanto è accaduto’ A Ines Conradi, e alla redazione di Telereggio va la solidarietà del Pd reggiano”.
La solidarietà della cooperativa Boorea: ”Un forte abbraccio a Ines Conradi e Telereggio per l’aggressione subita. Si tratta di un fatto di assoluta gravità verso una persona che semplicemente faceva il suo mestiere, come sempre con professionalità e dedizione. Auguri di pronta guarigione a Ines e l’auspicio che vengano rapidamente assicurati alla giustizia gli aggressori”.
Da http://www.telereggio.it/ del 22 ottobre 2014

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