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Giudiziaria 25 Lug 2007

Fiduciario licenziato senza richiesta di nulla osta Il Tribunale condanna Euform.it (emanazione del Ministero della Funzione Pubblica) per comportamento antisindacale

Il Tribunale di Roma ha accolto le tesi dell’Associazione Stampa Romana, sostenuta dalla Fnsi, condannando per comportamento antisindacale la società Euform.it spa in liquidazione: società che riporta direttamente al Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e che è l’editrice di TelePA, ovvero la tv che garantiva l’informazione sull’attività ed i progetti della pubblica amministrazione (emittente in onda sul web, ma anche – con tre appuntamenti quotidiani – sul canale digitale Rai Utile).

Il Tribunale di Roma ha accolto le tesi dell’Associazione Stampa Romana, sostenuta dalla Fnsi, condannando per comportamento antisindacale la società Euform.it spa in liquidazione: società che riporta direttamente al Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e che è l’editrice di TelePA, ovvero la tv che garantiva l’informazione sull’attività ed i progetti della pubblica amministrazione (emittente in onda sul web, ma anche – con tre appuntamenti quotidiani – sul canale digitale Rai Utile).

Il piano di riorganizzazione e risparmio della spesa pubblica, elaborato per iniziativa del ministro della Funzione pubblica, Luigi Nicolais – che, peraltro, aveva dato ampie rassicurazioni “sull’assorbimento da parte del Formez del personale assunto a tempo indeterminato presso le società partecipate” – si è risolto colpendo proprio l’informazione, da tutti definita fondamentale per elevare il grado di sviluppo democratico del Paese. In particolare, in questa vicenda, sono stati violati i diritti del Sindacato con il licenziamento della giornalista rappresentante sindacale della redazione, senza la preventiva richiesta del nulla osta al Sindacato stesso. Il Giudice, con decreto del 9 luglio scorso, ha accolto le ragioni dell’Associazione Stampa Romana (rappresentata dall’avv. Bruno Del Vecchio), affermando che la condotta omissiva del datore di lavoro non può che essere considerata antisindacale in quanto in violazione di uno specifico obbligo imposto dall’art.34 del Contratto collettivo nazionale di lavoro giornalistico. Il provvedimento del magistrato – con il quale è stato anche disposto l’obbligo per l’editore di pubblicare per due giorni consecutivi, su un quotidiano nazionale, un estratto della sentenza – conferma l’inderogabilità dei principi di tutela sindacale contenuti nella contrattazione collettiva.

@fnsisocial

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