Il direttore di 'Libero' Vittorio Feltri comparirà in manette durante la puntata in onda stasera alle 20.30 della trasmissione televisiva di Raisat 'L'Infarinata' condotta da Renato Farina e registrata ieri mattina a Milano dal direttore ammanettato.
Feltri si è detto 'confortatò dalla solidarietà assolutamente 'trasversale e universale' ricevuta dopo essere stato condannato a un anno e mezzo di carcere, come direttore responsabile del quotidiano 'Qn' alla fine degli anni '90, per il reato di diffamazione. Si è comunque augurato ''che adesso arrivi l'assoluzione perché - ha detto - dormire sapendo di avere una condanna di quella portata che pende sul capo non è facile''. ''E poi - ha aggiunto - bisognerebbe che anche la nostra corporazione anziché litigare facesse fronte comune su alcuni punti non politici ma puramente tecnici e chiedesse e ottenesse quello che è stato ottenuto in quasi tutti gli altri paesi europei. Dopodiché anche il sindacato potrebbe darsi da fare in questo senso. E infine c'è il potere legislativo che è stato impotente di fronte a una situazione di abbandono dei giornalisti che significa anche abbandono della cura della libertà di stampa''. Ma c'è qualcuno che sogna di tenere i giornalisti sotto ricatto, anche attraverso lo spettro del carcere? ''Si, effettivamente è così, e tutto sommato - ha affermato Feltri - è più piacevole per i giornalisti il sistema fascista che ci teneva tutti al guinzaglio pagandoci molto bene, rendendoci ricchi. Questi invece ci hanno impoverito e oltretutto ci sbattono in galera come criminali comuni. E' il segno di una trascuratezza civile e democratica che francamente fa venire i brividi. Per un giornalista, che oltretutto non ha l'animus del delinquente, sapere che può arrivare una batosta del genere significa indurlo a fare il proprio lavoro in modo almeno blando''. ''Le manette - ha concluso alzando i polsi imprigionati - anche solo per scherzo come oggi fanno un brutto effetto. Questo comunque non è un gioco, è un simbolo. Ecco perché l'abbiamo fatto''. (ANSA)