La premessa, come si legge nella circolare del Viminale protocollata il 2 maggio 2020, è che «le circostanze giustificative di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controllo, possono essere fornite nelle forme e con la modalità consentite. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata». Il riferimento, implicito, è alla opportunità, più che all'obbligo – che pare superato – di portare con sé quando si esce di casa per motivi di lavoro l'autocertificazione attestante le ragioni dello spostamento.
E c'è da segnalare che il passaggio della circolare relativo alla «documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili)» non pare riferibile anche alla tessera professionale (che comunque è sempre bene avere in tasca, pronta da esibire in caso di controlli mentre ci si sposta per lavoro) e comunque non cita i lavoratori autonomi, fra i quali numerosi giornalisti e operatori dell'informazione, privi di datore di lavoro che fornisca loro «adeguata documentazione idonea a dimostrare la condizione dichiarata».
Alla luce delle novità normative in vigore dal 4 maggio e della nuova fase dell'emergenza sanitaria ancora in corso, e per evitare possibili inconvenienti, incomprensioni o contrattempi, gli uffici della Fnsi hanno ritenuto opportuno aggiornare la modulistica relativa agli spostamenti a scopo professionale.
I modelli sono due, come nelle versioni precedenti: uno per i giornalisti lavoratori autonomi, uno per i giornalisti lavoratori dipendenti, entrambi predisposti tenendo presenti le specifiche esigenze lavorative dei professionisti dell'informazione. Sono allegati in calce. Vanno scaricati e compilati.
Pur nella consapevolezza, come si legge sul sito del ministero dell'Interno, che «l'autodichiarazione è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo» e che, precisa ancora il Viminale, essere ancora utilizzato anche il precedente modello, barrando le voci non più attuali.
L'invito, ribadito da più parti, resta quello di adottare tutte le misure di protezione personale raccomandate dalle autorità sanitarie e dal buon senso, con l'obiettivo di tutelare se stessi e gli altri in questo delicato avvio della 'fase 2'.
PER APPROFONDIRE
In calce i modelli di autocertificazione per gli spostamenti professionali predisposti dagli uffici della Fnsi tenendo presenti le specifiche esigenze lavorative dei professionisti dell'informazione, siano essi lavoratori autonomi o lavoratori dipendenti.
A questo link è disponibile il modello editabile 'maggio 2020' predisposto dal Viminale.
A questo link, infine, è possibile scaricare il precedente modello di autocertificazione 'barrato'.