Finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Bari stanno eseguendo da questa mattina un decreto di perquisizione nella sede della Gazzetta del Mezzogiorno nell'ambito dell'inchiesta avviata dai magistrati sul fallimento delle due società Mediterranea ed Edisud, rispettivamente proprietaria ed editrice del quotidiano. Le Fiamme gialle, arrivate nella sede di piazza Moro, avrebbero invitato il personale – non giornalistico – presente in quel momento a fermarsi per non compromettere l'esito dell'attività di polizia giudiziaria.
Il decreto di perquisizione, a firma del procuratore aggiunto Roberto Rossi e dei sostituti Lanfranco Marazia e Luisiana Di Vittorio, vede indagato – allo stato – per bancarotta fraudolenta (art. 216 e 223 Legge fallimentare) Franco Capparelli, 77 anni, attuale responsabile relazioni sindacali e capo delegazione contrattuale della Fieg, ex direttore generale di Edisud e, poi, amministratore delegato di Mediterranea nonché uomo di fiducia dell'editore Mario Ciancio Sanfilippo.
Le indagini della Guardia di Finanza riguardano la parte amministrativa di Mediterranea ed Edisud. Lunedì 15 giugno la IV sezione civile del tribunale di Bari – accogliendo la richiesta della Procura – ha dichiarato il fallimento delle due società che hanno accumulato debiti per circa 50 milioni di euro.
Sul tavolo della Procura barese, da più di un anno - si legge sul sito web della Gazzetta -, c'è anche un articolato esposto presentato dai giornalisti che hanno denunciato una serie di comportamenti del management anche durante il periodo del commissariamento disposto dal tribunale di Catania.