«Il giudice del lavoro di Trento Giorgio Flaim ha condannato la società SIE SPA, che fa capo all'editore Michl Ebner, al pagamento delle mensilità di mancato preavviso a 4 ex giornalisti del quotidiano Trentino, chiuso senza preavviso il 15 gennaio 2021, ribadendo la validità degli articoli 36 della legge 416 del 1981 sull'editoria e 28 del contratto di lavoro giornalistico FIEG-FNSI. La sentenza avrà ripercussioni per altri 7 colleghi dell'ex Trentino». Lo rende noto un comunicato congiunto di Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige e Federazione nazionale della Stampa italiana.
«La sentenza – prosegue la nota – riafferma un principio legislativo e contrattuale finora mai messo in discussione, in 42 anni, da nessuna azienda editoriale. Dopo la sentenza per comportamento antisindacale del 18 giugno 2021, è la seconda condanna emessa dalla magistratura del lavoro di Trento a carico di SIE SPA, il cui maggiore azionista Michl Ebner è titolare di una conglomerata con oltre 1200 dipendenti, floridi bilanci, e che non fa onore al suo ruolo pubblico di presidente della Camera di Commercio di Bolzano dopo essere stato per 25 anni deputato italiano ed europeo».
Sindacato regionale giornalisti e Federazione della Stampa «auspicano che l'editore Michl Ebner voglia ora ristabilire corrette relazioni sindacali, interrotte il 9 febbraio 2021, e riavviare una trattativa per risolvere pacificamente gli altri 7 contenziosi dei giornalisti fuoriusciti dall'ex Trentino».
Dal canto suo, SIE SPA sottolinea in una nota come «la giustizia civile costituisca l'ambito naturale nel quale si confrontano e si dirimano posizioni divergenti tra le parti. Restando convinti della correttezza, nel merito e nel metodo, fin qui adottata dalla società – si legge – si preannuncia fin d'ora ricorso in appello».