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Sindacale 11 Nov 2010

EPolis: intervento della Fnsi sul Ministero per un rapido decreto per l’attivazione della Cassa integrazione ai 146 dipendenti della società editrice che ha cessato le pubblicazioni Violati dall’azienda gli impegni per il pagamento d

“La vicenda di EPolis, che coinvolge centoquarantasei lavoratori, la gran parte dei quali giornalisti (118), ha avuto sviluppi drammatici. L’azienda non ha rispettato le intese relative alle retribuzioni pregresse limitandosi a pagare, in ritardo, la prima rata prevista dagli accordi siglati al Ministero. I colleghi oggi sono senza reddito e vantano ancora il pagamento di tre mensilità (luglio, agosto e settembre) senza contare che EPolis spa è debitrice di considerevoli cifre nei confronti degli istituti di categoria, come l’Inpgi, la Casagit ed il Fondo complementare. Altro denaro di cui sono titolari i colleghi e che a loro viene sottratto. Per non parlare dei collaboratori, pagati a singhiozzo o non pagati del tutto.

“La vicenda di EPolis, che coinvolge centoquarantasei lavoratori, la gran parte dei quali giornalisti (118), ha avuto sviluppi drammatici. L’azienda non ha rispettato le intese relative alle retribuzioni pregresse limitandosi a pagare, in ritardo, la prima rata prevista dagli accordi siglati al Ministero. I colleghi oggi sono senza reddito e vantano ancora il pagamento di tre mensilità (luglio, agosto e settembre) senza contare che EPolis spa è debitrice di considerevoli cifre nei confronti degli istituti di categoria, come l’Inpgi, la Casagit ed il Fondo complementare. Altro denaro di cui sono titolari i colleghi e che a loro viene sottratto. Per non parlare dei collaboratori, pagati a singhiozzo o non pagati del tutto.

La Federazione nazionale della stampa italiana, d’intesa con le Associazioni regionali di stampa di Campania, Emilia-Romagna, Sardegna, Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Toscana e Veneto, nei cui territori erano editate le 19 testate locali facenti capo ad EPolis, sta cercando di arrivare a capo di questa intricata vicenda con l’obiettivo primario di garantire ai colleghi un reddito. La Fnsi è intervenuta presso il ministero del Lavoro affinchè siano rese le più rapide e spedite possibili le procedure per l’attivazione della cassa integrazione guadagni straordinaria prevista dall’intesa sottoscritta il 7 ottobre al Ministero.
L’editore Rigotti aveva ipotizzato l’avvio di nuove iniziative locali ad opera di gruppi d’imprenditori locali. Vengono accreditate date ed ipotesi, ma, al momento, nulla è ancora avvenuto. Il Sindacato dei giornalisti ribadisce che queste eventuali nuove iniziative devono ridare prioritariamente lavoro ai colleghi in cassa integrazione e riattivare la rete delle collaborazioni giornalistiche che sono state utilizzate nel corso di questi anni da EPolis”.

@fnsisocial

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