Nei mesi scorsi, a Bologna, ha cessato le pubblicazioni un quotidian “il Bologna”, lasciando senza lavoro sei giornalisti ed un certo numero di collaboratori. L’azienda, EPolis spa, editrice di diciannove giornali locali, distribuiti sul territorio nazionale in forma semigratuita, è stata travolta da una gravissima crisi economica e finanziaria.
A livello nazionale sono state sottoscritte intese per la Cassa integrazione (a partire dal 1° ottobre) ed il pagamento delle mensilità pregresse (gli stipendi dal giugno scorso fino a settembre) . I lavoratori – ben 146 tra giornalisti e poligrafici! – al momento sono del tutto privi di reddito: per la Cigs si attende il decreto ministeriale, mentre l’azienda, dopo il pagamento della prima rata, non ha più rispettato le date concordate.
Su queste problematiche si è svolto un incontro tra l’assessore regionale alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, Gian Carlo Muzzarelli, e la rappresentanza dei giornalisti de “il Bologna”, assistiti dall’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna e dalla Federazione nazionale della stampa italiana.
Nel corso dell’incontro si è anche discusso dell’opportunità che la testata bolognese possa essere rieditata da una cordata di editori locali, come si prospetta anche per altri territori. Tale ipotesi viene auspicata da entrambe le parti ritenendo che questa debba costituire l’occasione per il recupero al lavoro dei giornalisti posti in cassa integrazione e la riattivazione della precedente rete di collaborazioni giornalistiche.