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Editoria 28 Giu 2007

Enrico Guadalupi il nuovo direttore di Dieci. La società Hopit accusa Alberto Donati Giovanni Negri (Alg): “Chiesto il rispetto per il contratto”

Convocherà uno a uno i giornalisti licenziati per cercare di ''riprendere le pubblicazioni del quotidiano quanto prima'' il nuovo direttore di Dieci Enrico Guadalupi, nominato al posto del dimissionario Ivan Zazzaroni. E il cda dell'Editoriale Dieci ha inoltre deciso di ''formulare all'assemblea la proposta di azione di responsabilità nei confronti dell'ex presidente e amministratore delegato Alberto Donati'', accusato di ''un'impropria gestione amministrativa e finanziaria''.

Convocherà uno a uno i giornalisti licenziati per cercare di ''riprendere le pubblicazioni del quotidiano quanto prima'' il nuovo direttore di Dieci Enrico Guadalupi, nominato al posto del dimissionario Ivan Zazzaroni. E il cda dell'Editoriale Dieci ha inoltre deciso di ''formulare all'assemblea la proposta di azione di responsabilità nei confronti dell'ex presidente e amministratore delegato Alberto Donati'', accusato di ''un'impropria gestione amministrativa e finanziaria''.

E' quanto ha comunicato la società Editoriale Dieci. ''La società Hopit - si legge in un comunicato - azionista di maggioranza di Dieci, ritiene di aver rispettato i termini dell'accordo stipulato fra l'Editoriale Dieci, i giornalisti di Dieci e l'associazione lombarda giornalisti rappresentata dal presidente dottor Giovanni Negri''. ''Il socio Hopit intende inoltre precisare che al momento della costituzione della società aveva provveduto a versare regolarmente il capitale sociale a fronte della propria partecipazione e anticipato quella del socio Alberto Donati in attesa che questi facesse fronte ai propri impegni''. Infine, ''il direttore di Dieci, proponendosi di riprendere le pubblicazioni del quotidiano quanto prima, incontrerà nei prossimi giorni i giornalisti già in organico con l'obiettivo di trovare una soluzione alla situazione di ciascuno di loro. Alla fine dei colloqui il direttore riferirà la proposta conseguente all'editore che, a sua volta, assumerà le decisioni del caso''. (ANSA) Il presidente dell'Associazione lombarda dei giornalisti (Alg), Giovanni Negri, ha precisato che rispetto alle dichiarazioni della holding Hopit sulla chiusura del quotidiano sportivo 'Dieci', ''il sindacato ha sempre chiesto il rispetto immediato e integrale del contratto nazionale''. ''La società Hopit ha asserito di aver rispettato accordi con il sottoscritto - ha affermato Negri -. Nell'unico incontro con l'editore Fabio Caso e con il presidente Mauro Conta io ho chiesto verbalmente il pagamento almeno degli stipendi del mese di aprile e poi in tempi rapidi di tutte le spettanze dei mesi successivi. Pertanto mai la Lombarda ha sottoscritto accordi che prevedessero la dilazione dei salari''. ''Insisto nel denunciare - ha concluso il presidente dell'Alg - le violazioni di legge e del contratto di chi si è inventato editore con alle spalle una catena di fallimenti come Segem, Fanae, Pmedit, Saved e che nei primi anni Novanta ha attirato le attenzioni della magistratura per altre insolvenze per imprese insediate nel Nordest. Non solo. Problemi di stipendi ci sono stati anche con l'altra attività di Caso: i call-center sardi di Ghenda e Net-tel come la stampa ha già rivelato''. L'editore Caso ha affermato a sua volta che ''alcuni nomi di società fatti da Negri sono a noi sconosciuti'' e ha ribadito che ''Negri ha firmato un accordo e quindi non capisco come possa sostenere il contrario. Verba volant, scripta manent''. Su questa affermazione di Caso il presidente Negri ha sottolineato che ''qualora non venga smentita darà mandato ai legali dell'Alg di presentare querela per diffamazione''. (ANSA)

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