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Unione Europea 15 Dic 2009

Eliminato il segreto di Stato sul caso De Palo-Toni, due giornalisti scomparsi in Libano nel 1980: “Soddisfazione della Fnsi che da anni si batte per la verità”

“Questa è una vera buona notizia e finalmente un percorso verso la verità sulla morte dei due colleghi Graziella De Palo e Italo Toni scomparsi in Libano nel 1980. La decisione di togliere il segreto di Stato ad almeno mille documenti sulla vicenda è un primo grande passo dopo quasi trenta anni di strazio e dolore dei parenti, degli amici e dei colleghi. La Fnsi si è sempre battuta per la ricerca della verità cercando, con iniziative e documenti, di rendere sempre viva la memoria della misteriosa scomparsa dei due colleghi.

“Questa è una vera buona notizia e finalmente un percorso verso la verità sulla morte dei due colleghi Graziella De Palo e Italo Toni scomparsi in Libano nel 1980. La decisione di togliere il segreto di Stato ad almeno mille documenti sulla vicenda è un primo grande passo dopo quasi trenta anni di strazio e dolore dei parenti, degli amici e dei colleghi. La Fnsi si è sempre battuta per la ricerca della verità cercando, con iniziative e documenti, di rendere sempre viva la memoria della misteriosa scomparsa dei due colleghi.

Dobbiamo rendere atto al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ed al Presidente del Copasir, Francesco Rutelli, di aver impresso negli ultimi mesi una forte accelerazione alle procedure di desecretazione didocumenti essenziali per la ricerca della verità. In particolar modo in un recente convegno, nel settembre scorso, in Campidoglio - organizzato dai parenti di Graziella De Palo ed Italo Toni, dal Comune di Roma e dalla Fnsi - Gianni Letta aveva preannunciato fatti nuovi e significativi sulla misteriosa scomparsa dei due colleghi in Libano”. VICENDA TONI-DE PALO: VIA SEGRETO STATO DA MILLE DOCUMENTI SU GIORNALISTI SCOMPARSI IN LIBANO. COMUNICAZIONE LETTA A COPASIR

Ad oltre mille documenti del Sismi (l'ex servizio segreto militare, oggi Aise) verra' tolto il segreto di stat le carte verranno rese disponibili per la consultazione a beneficio dei familiari di Italo Toni e Graziella De Palo, i due giornalisti scomparsi in Libano nel 1980.
Lo ha riferito il presidente del Copasir, Francesco Rutelli dopo una comunicazione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giani Letta ascoltato oggi insieme al direttore del Dis Gianni de Gennaro a San Macuto.
Il Comitato parlamentare delegato all'intelligence si era interessato della vicenda formulando una richiesta formale al governo per rispondere alla richiesta delle famiglie dei due giornalisti scomparsi quasi trent'anni fa.
Il presidente del Copasir ha definito la decisione del governo di desecretare i documenti ''un fatto estremamente positivo'' ricordando che era stata forte la richiesta unanime del Comitato per venire incontro alle aspettative umanitarie delle famiglie dei due giornalisti scomparsi.
Rutelli auspica che ''proprio la forte pressione esercitata dal Comitato permetta di avere informazioni, senza vulnerare le prerogative di sicurezza legate ai rapporti tra gli organismi italiani e gli organismi nella regione, sulla sorte di Toni e De Paolo''.
Graziella De Palo, romana, allora 24enne, e Italo Toni, di Sassoferrato (Ancona), erano ospiti dell'Olp; il giorno della scomparsa si erano allontanati dall'albergo per visitare i campi profughi palestinesi, e poi scomparvero nel nulla. (ANSA)
COMUNICATO DEI PARENTI DI ITALO TONI E GABRIELLA DE PALO SULLA NOTIZIA DI DESECRETAZIONE DEI DOCUMENTI SULLA SCOMPARSA DEI DUE COLLEGHI
A seguito della decisione di declassificare una parte dei documenti interessanti il caso Toni-De Palo, comunicata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Letta al presidente del Copasir Francesco Rutelli, i familiari sentono finalmente di aver raggiunto in parte quanto da quasi 30 anni chiedono alle istituzioni del paese: la verità sulla sorte dei loro congiunti, scomparsi in Libano mentre svolgevano il loro lavoro di giornalisti.
Ringraziamo il Copasir e il presidente Rutelli per aver perorato con successo la nostra causa ed ottenuto dal presidente del Consiglio, titolare, a norma di legge, della gestione del segreto di Stato, questo primo risultato.
Prenderemo visione dei documenti declassificati, con la speranza che i materiali contenuti ci consentano finalmente di conoscere le ragioni e le modalità della scomparsa di Italo e Graziella e di chiudere finalmente una pagina dolorosa per noi e poco onorevole per l’Italia
Aldo Toni

@fnsisocial

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