“La Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l’Associazione Stampa Romana e l’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna salutano con soddisfazione il ripristino di un clima più sereno nell’agenzia di stampa “Dire”, dopo il rinnovo del consiglio di amministrazione della cooperativa che gestisce la testata, che ha portata alla cessazione dello stato di agitazione proclamato dal Cdr dopo un lungo e travagliatissimo confronto con gli ex amministratori.
L'assemblea dei soci della 'Dire società cooperativa' ha eletto il nuovo Consiglio d'amministrazione. Il Cda risulta così composto: Pier Luigi De Lauro (presidente), Gabriele Rubbini (vicepresidente), Roberta Castellano, Adriano Gasperetti, Giorgio Giuliani, Carlo Mirra. Il Cdr della Dire "saluta con soddisfazione l'uscita di scena di un Cda che si è contraddistinto per: - scelte operative che sono sembrate mosse da interessi estranei al bene dell'azienda e che hanno prodotto pesanti effetti sul bilancio - un notevole disinteresse rispetto alle necessità della società Dire e della redazione - una voluta disattenzione a corrette relazioni sindacali" Il Cdr della Dire ribadisce, comunque, "che il Cda uscente dovrà rispondere, in tutte le sedi, delle proprie responsabilità". Il Cdr della Dire, infine, "prende atto della nomina di un nuovo Cda ed esprime la propria speranza che questo possa invertire radicalmente la rotta precedente. Di fronte a questa novità al vertice aziendale, il Cdr invita i colleghi a sospendere lo stato di agitazione e annuncia l'intenzione di chiedere quanto prima possibile un incontro ai neo amministratori, con l'obiettivo di conoscere il reale stato delle cose ereditato dalla precedente gestione, rappresentare loro le esigenze redazionali non più rinviabili e cominciare a delineare i possibili contorni di un'ipotesi di sviluppo aziendale". (DIRE) “La Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l’Associazione Stampa Romana e l’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna salutano con soddisfazione il ripristino di un clima più sereno nell’agenzia di stampa “Dire”, dopo il rinnovo del consiglio di amministrazione della cooperativa che gestisce la testata, che ha portata alla cessazione dello stato di agitazione proclamato dal Cdr dopo un lungo e travagliatissimo confronto con gli ex amministratori. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l’Associazione Stampa Romana e l’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna sono consapevoli che il cambio al vertice aziendale della “Dire” è solo un passaggio per consentire all’agenzia di ripristinare le migliori condizioni per il proseguimento dell’attività e si impegnano a sostenere ogni sforzo che i colleghi del Cdr e quelli che sono stati chiamati a dirigere l’azienda faranno per proseguire l’attività in un clima di tranquillità e per garantire l’autonomia e l’integrità dei notiziari dell’agenzia (politico-parlamentare, ambientale, sportivo, regionale) La Fnsi, l’Asr e l’Aser si impegnano a sostenere, insieme al Cdr ogni sforzo che la società cooperativa farà per stabilizzare e rafforzare l’attività editoriale nell’ambito di una corretta applicazione del contratto di lavoro giornalistico”.