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Fnsi 09 Mag 2004

Editoria, Serventi Longhi: "Preoccupati per lo stato delle relazioni sindacali a La7. L'azienda non riconosce la forma di astensione audio-video". I giornalisti votano la sfiducia al direttore Giulio Giustiniani

Editoria, Serventi Longhi: "Preoccupati per lo stato delle relazioni sindacali a La7. L'azienda non riconosce la forma di astensione audio-video". I giornalisti votano la sfiducia al direttore Giulio Giustiniani

Editoria, Serventi Longhi: "Preoccupati per lo stato delle relazioni sindacali a La7. L'azienda non riconosce la forma di astensione audio-video". I giornalisti votano la sfiducia al direttore Giulio Giustiniani

Il sindacato dei giornalisti ''e' seriamente preoccupato per lo stato delle relazioni sindacali tra la direzione aziendale e il comitato di redazione de 'La7'''. Lo afferma il segretario generale della Fnsi Paolo Serventi Longhi. ''Dopo lo sciopero di domenica scorsa - afferma Serventi Longhi - e quello audio-video dei giorni scorsi, l'azienda ha confermato che non intende riconoscere la forma dell'astensione dalle prestazioni in video e in voce''. La Federazione della Stampa, d'intesa con l'associazione della Stampa Romana e con il comitato di redazione, ha confermato la decisione di denunciare l'emittente per comportamento antisindacale (ex art. 28 dello Statuto dei lavoratori), ''in quanto - afferma la Fnsi - questa forma di lotta appartiene alla prassi sindacale dell'intero sistema dell'emittenza radiotelevisiva nazionale e non puo' essere disconosciuto''. ''Sarebbe bene che - conclude Serventi - l'azienda del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera affrontasse con l'organismo sindacale il problema concreto degli spazi informativi a 'La 7' e gli altri aspetti oggetto del contenzioso sindacale invece di insistere in un inutile braccio di ferro''. (ANSA). "L'assemblea dei giornalisti di La7 - si legge in una nota del CDR - con 48 voti a favore, 4 contrari e 2 astenuti ha approvato una mozione di sfiducia nei confronti della direzione del Tg. Nel duro confronto con l'azienda che ha avviato unilaterlamente pesanti tagli alle risorse e agli spazi destinati all'informazione - si legge ancora-, il direttore Giulio Giustiniani (anche direttore editoriale e consigliere di amministrazione dell'emittente controllata da Telecom Italia Media) e' venuto meno alle sue funzioni di garante della redazione, avallando di fatto la politica aziendale di totale chiusura nei confronti del sindacato manifestatasi nella serrata contro lo sciopero audio-video del 29 e 30 marzo scorsi. Contro questo gravissimo comportamento antisindacale Fnsi e Stampa Romana hanno presentato un ricorso ex articolo 28 dello statuto dei lavoratori. Inoltre in risposta alla cancellazione dei due tg sportivi quotidiani e alla drastica riduzione delle risorse destinate all'informazione volute dai vertici aziendali - concluide la nota- Giustiniani ha avviato il 2 maggio scorso il blocco degli straordinari per i giornalisti ed una riorganizzazione del lavoro volta al risparmio: provvedimenti che hanno deteriorato il clima generale della redazione danneggiando pesantemente non solo le relazioni sindacali ma il prodotto stesso". (Apcom)

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