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Fnsi 19 Dic 2004

Editoria, Paolo Mieli torna alla direzione del "Corriere della Sera" Mieli: "Non mi sarei mai aspettato di tornare a dirigere il Corriere" Serventi Longhi: “Mieli garantisca autonomia Corsera”

Editoria, Paolo Mieli torna alla direzione del "Corriere della Sera"Mieli: "Non mi sarei mai aspettato di tornare a dirigere il Corriere"Serventi Longhi: “Mieli garantisca autonomia Corsera”

Editoria, Paolo Mieli torna alla direzione del "Corriere della Sera"
Mieli: "Non mi sarei mai aspettato di tornare a dirigere il Corriere"
Serventi Longhi: “Mieli garantisca autonomia Corsera”

Paolo Mieli e' stato designato alla direzione del Corriere della Sera con il voto unanime del Patto dei grandi soci di Rcs. L'ha detto il presidente del sindacato degli azionisti, Giampiero Pesenti, lasciando la riunione. Mieli torna alla direzione del Corriere della Sera. La nomina, indicata dal Patto degli azionisti, e' stata ratificata dal cda di Rcs Quotidiani. Un uomo ''di grande esperienza e cultura'' che sapra' traghettare il Corriere della Sera al cambiamento con l' avvio del progetto full color. Cosi' il presidente del Patto degli azionisti di Rcs, Giampiero Pesenti, ha spiegato la scelta di Paolo Mieli come direttore responsabile del quotidiano di via Solferino. ''Una scelta operata anche in vista dell'anno prossimo - ha detto Pesenti al termine della riunione dei grandi soci - che vedra' la nascita del full color. Un passaggio molto delicato per il giornale''. C'e' stata una accelerazione verso il cambiamento alla direzione del quotidiano nelle ultime ore? gli e' stato chiesto. ''Non e' una questione di accelerazione - e' stata la risposta di Pesenti -. Quando si deve prendere una decisione lo si deve fare il piu' rapidamente possibile. E' una scelta - ha ribadito - che rappresenta un miglioramento nell'organizzazione all'interno del Corriere della Sera, con una persona di grande esperienza e cultura''. ''Sara' Mieli ha fare la squadra, la squadra la fa il direttore del Corriere della Sera''. Cosi' il presidente dei grandi soci di Rcs, Giampiero Pesenti, ha replicato, al termine del Patto, a una domanda sulla possibile nomina di un condirettore a fianco di Paolo Mieli designato questa sera alla guida del quotidiano di via Solferino. CHI E' PAOLO MIELI Nato a Milano nel 1949, Paolo Mieli compie i suoi studi al Liceo Tasso di Roma. Si laurea in Storia moderna all'Universita' La Sapienza con Renzo De Felice, al cui fianco, negli anni Settanta, svolge un'intensa attivita' didattica. A 18 anni comincia la sua carriera giornalistica all'Espresso, dove resta per 18 anni. Nel 1985 viene chiamato da Eugenio Scalfari a Repubblica e dopo un anno e mezzo da Agnelli a La Stampa, di cui diventa direttore nel 1990. Dal 1992 al 1997 dirige il Corriere della Sera. Nel marzo 2003 viene indicato dai presidenti delle Camere come presidente della Rai. Mieli accetta con riserva. Le condizioni poste sono piena liberta' di nomina dei direttori ma anche ''la rimozione del macigno rappresentato dall'esclusione di Biagi e Santoro''. Dopo 5 giorni rinuncia all'incarico, attribuendo il suo gesto a ''difficolta' tecnico-politiche''. Dal 1997 direttore editoriale di Rcs, e' sposato con tre figli. Appassionato di storia, e' autore di numerosi volumi, tra cui quelli sulla storia della sinistra italiana, come 'Litigio a sinistra', 'Storia del partito socialista negli anni della Repubblica', e 'La storia, le storie'. Nel 2002 pubblica 'La goccia cinese - diario di un anno tra storia e presente', una raccolta di commenti e riflessioni gia' pubblicate nella rubrica delle lettere sul Corsera, ereditata da Indro Montanelli. Paolo Mieli è il nuovo direttore del Corriere della Sera. Dopo aver ricoperto l'incarico dal 1992 al 1997, succede ora a Stefano Folli, che ha diretto il quotidiano di via Solferino per circa un anno e mezzo. RIUNITI GLI AZIONISTI - Nel pomeriggio il Patto degli azionisti di via Rizzoli ha vagliato le ipotesi di una successione a Stefano Folli, trovando quindi un accordo sul nome di Mieli. Il voto dei grandi soci è stato unanime, lo ha riferito il presidente del sindacato degli azionisti, Giampiero Pesenti, lasciando la riunione. Nello studio di Piergaetano Marchetti, presidente di Rcs Quotidiani, erano presenti l'amministratore delegato di Rcs Vittorio Colao, il presidente di Capitalia Cesare Geronzi, il presidente onorario della Fondiaria Sai Salvatore Ligresti, il presidente di Mediobanca Gabriele Galateri, l'amminsitratore delegato di Intesa Corrado Passera, il presidente della Mittel Giovanni Bazoli, il presidente della Merloni Termosanitari Francesco Merloni e il presidente dei gruppi Pirelli e Telecom, Marco Tronchetti Provera. La nomina è stata ratificata dal Cda di Rcs Quotidiani all'unanimità. IL CDA: «IMPEGNO UNANIME» - Il consiglio di Rcs Quotidiani «ha assicurato a Paolo Mieli il proprio convinto e unanime impegno ad assecondare l'opera di consolidamento e sviluppo della leadership del Corriere, nel rigoroso rispetto della tradizione di autorevolezza, indipendenza, professionalità e nella continuità di linea del giornale». È quanto si legge nella nota con la quale Rcs ha ratificato la nomina di Paolo Mieli alla direzione del quotidiano. «La piena valorizzazione delle caratteristiche storiche e del patrimonio di risorse del Corriere - si legge ancora nella nota - saranno centrali per il raggiungimento degli impegnativi traguardi del piano industriale di gruppo approvato nei giorni scorsi». Il consiglio, formulando a Mieli «un vivo ringraziamento per la disponibilità dimostrata e un caloroso augurio di buon lavoro», ha rivolto a Stefano Folli, che continuerà a collaborare al Corriere della Sera come editorialista, «un vivo ringraziamento per l'opera svolta e per la disponibilità ad assicurare anche in futuro al giornale il prezioso contributo della sua alta cultura e professionalità». «L'HO SEMPRE PENSATO IN FONDO AL CUORE» - «Non mi sarei mai aspettato di ritornare ad essere il direttore del Corriere della Sera, anche se, essendo rimasto nella casa editrice, ho sempre pensato in fondo al cuore che in qualche momento ci sarebbe stato ancora bisogno di me». Lo ha detto Paolo Mieli, nominato direttore del Corriere della sera, uscendo dalle riunioni del patto di sindacato di Rcs Mediagroup e del consiglio di amministrazione di Rcs Quotidiani. I due appuntamenti, ha continuato Mieli sono stati «non formali: si è parlato delle cose da fare». «Non metterò piede in redazione - ha spiegato il direttore designato - fino a quando non sarà stato completato tutto l'iter che il Corriere prevede per l’ingresso del nuovo direttore». COMUNICAZIONE AL CDR - Il Cdr del Corriere della Sera ha ricevuto dal presidente della Rcs Quotidiani Piergaetano Marchetti e dall'amministratore delegato Vittorio Colao la comunicazione ufficiale della proposta di nominare direttore del giornale Paolo Mieli. Stefano Folli resterà al Corriere come collaboratore editorialista. Secondo quanto riferisce il Cdr, Colao ha detto che «le motivazioni che hanno portato a proporre ai giornalisti una diversa direzione sono esclusivamente di carattere gestionale e organizzative, legate alle necessità di sviluppo del nuovo Corriere». Lunedì il Cdr incontrerà Mieli per la sottoscrizione degli impegni in caso di nomina. Alle 16, Mieli parteciperà poi all'assemblea dei giornalisti per illustrare il suo programma. La votazione segreta per il parere preventivo obbligatorio dei giornalisti sulla proposta di nomina a direttore si svolgerà martedì 21 e mercoledì 22 dicembre. (www.corriere.it) Il neo direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli si faccia ''garante dell'autonomia della redazione e del giornale'', ruolo ''che già in passato ha svolto con grande professionalità''. E' l'auspicio del segretario generale della Federazione nazionale della stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi. ''Prendo atto della decisione di Rcs Media Group di nominare Paolo Mieli nuovo direttore del 'Corriere della Sera''', afferma Serventi. ''Mieli conosce bene il Corriere, quotidiano del quale è già stato direttore, e che rappresenta una realtà fondamentale nel panorama dell'informazione italiana. Un giornale che, come ha recentemente ribadito il comitato di redazione, deve mantenere la propria indipendenza da ogni possibile interferenza, politica o economica che sia. La nomina di Mieli - conclude il segretario Fnsi - va in questa direzione se il nuovo direttore, specie se il nuovo direttore, dismessi i panni di dirigente aziendale, saprà nuovamente calarsi nel ruolo di garante dell'autonomia della redazione e del giornale che già in passato ha svolto con grande professionalità''. (ANSA)

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