CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 27 Ott 2004

Editoria, Fieg: "Il Ddl Bonaiuti compensi i danni della legge Gasparri" Giulietti (Ds): "Bonus carta di un anno è solo una mancia"

Editoria, Fieg: "Il Ddl Bonaiuti compensi i danni della legge Gasparri"Giulietti (Ds): "Bonus carta di un anno è solo una mancia"

Editoria, Fieg: "Il Ddl Bonaiuti compensi i danni della legge Gasparri"
Giulietti (Ds): "Bonus carta di un anno è solo una mancia"

Rendere triennali i benefici all'editoria, dal bonus carta allo sgravio Irap, al rifinanziamento del credito d'imposta sugli investimenti. In altre parole il ddl Bonaiuti sull'editoria deve 'compensare' gli effetti negativi della Gasparri sulla carta stampata. Questa in sintesi la posizione della Fieg, i cui massimi rappresentanti sono stati ascoltati oggi in commisione cultura dove hanno sottolineato come Il mercato pubblicitario sia sempre piu' chiuso e monopolizzato dalle tv. Il presidente della Fieg, Boris Biancheri, ha sottolineato la ''preoccupazione'' degli editori, alla luce degli ultimi dati sugli investimenti pubblicitari. ''Nei primi 8 mesi del 2004, su 470 milioni di investimenti il 75% e' andato alla televisione e solo il 25% alla carta stampata - ha detto -; si e' inoltre allargata la differenza fra investimenti pubblicitari nella tv e investimenti pubblicitari nella carta stampata''. ''La nostra profonda preoccupazione - ha proseguito - e' che questi dati incorporano un periodo in cui la Gasparri e' stata operante e sono drammaticamente peggiorativi rispetto all'anno scorso. Ne dobbiamo concludere che la Gasparri ha effetti negativi sulla stampa''. ''Mi ero ripromesso di non parlare piu' della legge Gasparri - ha detto Biancheri - ma non si puo' non parlarne visto che quella legge c'e' e gli editori di carta stampata ne cominciano a sentire gli effetti negativi. La legge sull'editoria che si sta preparando deve trovare delle formule che compensino e correggano gli effetti negativi causati all'editoria dalla Gasparri''. ''La sola Mediaset - ha sottolineato Sebastiano Sortino direttore generale della Fieg - piglia piu' pubblicita' di tutta le carta stampata formata da quotidiani e periodici''. ''Vediamo - ha proseguito il presidente della Fieg Boris Biancheri - che la Gasparri produce degli effetti che durano e peggiorano la situazione nel tempo, allora non e' che con un bonus carta per un anno si risolve il problema''. ''Messo cosi' - ha aggiunto Giuseppe Giulietti (Ds), autore insieme ad Enzo Carra (Margherita) di un emendamento per il rifinanziamento triennale del credito d'imposta sulla carta - il cosiddetto 'bonus carta' sembra una mancia, e da un governo che stanzia 110 mln di euro per l'acquisto dei decoder...io non ho nulla contro al tecnologia, pero'...''. ''Inoltre - ha sottolineato ancora il direttore generale della Fieg Sebastiano Sortino - nel bilancio delle imprese della carta stampata, il costo della carta incide solo per un 20%''. Per Sortino e Biancheri, accanto al credito d'imposta sulla carta, i veri incentivi, sono innanzitutto lo sgravio Irap finalizzato a togliere il costo del lavoro dalla base imponibile (elemento particolarmente importante per le agenzie di stampa e per le testate internet) e il rifinanziamento del fondo destinato al credito d'imposta sugli investimenti previsti dalla legge 62 del 2002. Insomma, secondo la Fieg, il disegno di legge Bonaiuti e' ''una legge migliorativa dal punto di vista tecnico ma che non affronta il problema generale della carta stampata e in particolare la competizione sul mercato della pubblicita' sempre piu' pesante con la televisione''. (ANSA).

@fnsisocial

Articoli correlati