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Giudiziaria 16 Mar 2011

Ecomedia condannata per comportamento antisindacale

Il Giudice del Lavoro Dottoressa Irene Ambrosi ha condannato per comportamento antisindacale la Società Ecomedia S.p.A. rappresentata dall’Amministratore Unico Marco Lamonica. Il Magistrato ha così riconosciuto la fondatezza delle accuse sostenute dall’Associazione Stampa Romana attraverso l’avv. Bruno Del Vecchio che aveva promosso la causa per violazione dell’art. 29 del Contratto Nazionale di Lavoro Fnsi-Aeranti Corallo. Ecomedia S.p.A. aveva infatti proceduto alla trasformazione di un contratto da tempo indeterminato a collaborazione e, nonostante gli avvertimenti dell’Asr, al licenziamento di due colleghe giornaliste senza il previsto confronto con l’organismo sindacale di base.

Il Giudice del Lavoro Dottoressa Irene Ambrosi ha condannato per comportamento antisindacale la Società Ecomedia S.p.A. rappresentata dall’Amministratore Unico Marco Lamonica. Il Magistrato ha così riconosciuto la fondatezza delle accuse sostenute dall’Associazione Stampa Romana attraverso l’avv. Bruno Del Vecchio che aveva promosso la causa per violazione dell’art. 29 del Contratto Nazionale di Lavoro Fnsi-Aeranti Corallo. Ecomedia S.p.A. aveva infatti proceduto alla trasformazione di un contratto da tempo indeterminato a collaborazione e, nonostante gli avvertimenti dell’Asr, al licenziamento di due colleghe giornaliste senza il previsto confronto con l’organismo sindacale di base.

L’Associazione Stampa Romana esprime soddisfazione per il ripristino della legalità contrattuale, ma nello stesso tempo ritiene che Ecomedia debba ritirare i due licenziamenti e, ottemperando alla sentenza del Tribunale, aprire immediatamente un tavolo di confronto sulla situazione dell’azienda e sulle prospettive della stessa. Un passaggio ancor più eticamente necessario visto che siamo di fronte ad una emittente che usufruisce del contributo pubblico per le testate di idee, di partito o in cooperative.

L’Asr dichiara sin da ora, come del resto ha sempre fatto, la propria disponibilità a un confronto di metodo e di merito che salvaguardi il futuro dell’impresa, ma allo stesso tempo le prerogative, i diritti e le professionalità dei giornalisti, purché ciò avvenga all’interno del  quadro legislativo, contrattuale e delle prassi che da sempre governano delle corrette relazioni industriali e che Ecomedia ha fin qui ampiamente violato e disatteso. Con altrettanta chiarezza l’Asr avverte che non tollererà ulteriori atti unilaterali che vadano a danno dei lavoratori e del sindacato.

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