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Sindacale 24 Ago 2007

E Polis riprende a settembre le pubblicazioni? Il sindacato chiede chiarezza sul futuro del gruppo e il rispetto degli accordi sottoscritti dall'editore

Chiarezza sul futuro del gruppo editoriale E Polis e rispetto degli accordi sottoscritti dall'Editore: a chederlo sono tutte la Associazioni delle stampa interessate fortemente preoccupate per il destino dei 130 colleghi giornalisti per i quali a stato recentemente siglato un accordo in sede ministeriale per la cassa integrazione

Chiarezza sul futuro del gruppo editoriale E Polis e rispetto degli accordi sottoscritti dall'Editore: a chederlo sono tutte la Associazioni delle stampa interessate fortemente preoccupate per il destino dei 130 colleghi giornalisti per i quali a stato recentemente siglato un accordo in sede ministeriale per la cassa integrazione

L’Associazione della Stampa Sarda, d’intesa con la FNSI, l’Associazione Stampa Romana, l’Associazione Lombarda dei giornalisti, l’Associazione Stampa Toscana, l’Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna, l’Associazione Napoletana della Stampa e il Sindacato dei giornalisti del Veneto, comunica: Il sindacato dei giornalisti chiede chiarezza sul futuro del gruppo editoriale E Polis e pretende il rispetto degli accordi sottoscritti dall’editore. Le notizie sulla possibile cessione della società editoriale in crisi non rassicurano i giornalisti. Mancano, infatti, comunicazioni aziendali sugli assetti futuri e soprattutto non è stata fornita alcuna informazione sul piano editoriale delle testate. Il giornale ha cessato le pubblicazioni il 16 luglio scorso. I 137 giornalisti sono stati collocati in cassa integrazione speciale a carico dell’INPGI (con anticipo parziale degli assegni da parte della FNSI). L’Azienda ha sottoscritto il 1° agosto scorso, presso il Ministero del Lavoro. un accordo con la Fnsi e le sette Associazioni di stampa interessate, nel quale si impegna ad un incontro con il sindacato, prima di un’eventuale ripresa, per stabilire le modalità di reintegro dei lavoratori in Cassa integrazione. Ma in questi giorni sta chiedendo ai giornalisti di sottoscrivere, per accettazione, la disponibilità alla ripresa del lavoro ed alla sospensione della CIGS a partire dal 1° settembre prossimo, ipotizzando una ripresa delle pubblicazioni per il 5 settembre ed un nuovo modello organizzativo, con una modifica unilaterale delle condizioni contrattuali. Mancano notizie certe sul numero dei redattori e dei corrispondenti che saranno richiamati dalla Cassa integrazione; sulla sorte degli oltre 200 collaboratori che da mesi non percepiscono alcun compenso, sulla corresponsione degli stipendi arretrati ai redattori e sul pagamento degli oneri sociali. ppare evidente, comunque, che le modalità di reintegro e il nuovo piano editoriale dovranno essere preventivamente discussi dalle parti, così come prevede l’accordo siglato al Ministero. Il sindacato dei giornalisti è deciso a far rispettare gli accordi sottoscritti con tutti i mezzi negoziali e legali a disposizione. La difesa delle prerogative professionali garantite dalle norme di legge e dal contratto nazionale di lavoro giornalistico devono costituire un punto fermo sia che gli assetti societari della E Polis S.p.A. restino quelli attuali, sia che vengano modificati.

@fnsisocial

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