E' morto nella notte a Roma lo scrittore e giornalista Nantas Salvalaggio, famoso per le grandi interviste come corrispondente e per i romanzi della maturita'. Nato a Venezia il 17 settembre del 1923 (avrebbe compiuto il prossimo settembre 86 anni) e' morto oggi nella clinica Villa Mafalda di Roma, circondato dall'affetto della sua famiglia che ne ha dato notizia
Corrispondente per Epoca ed il Corriere della Sera, gli fu affidato dalla Mondadori il progetto di Panorama. Premio Strega nel 1986 per Fuga da Venezia, come scrittore aveva esordito nel 1953 con Il vestito di carta. Da grande inviato e da commentatore, al servizio dei grandi quotidiani, come primo direttore di Panorama, o come assiduo collaboratore della radio, Nantas Salvalaggio e' stato uno dei piu' brillanti giornalisti-scrittori della sua generazione. Nato a Venezia, fu corrispondente per Epoca ed il Corriere della Sera da New York, Parigi e Londra. Fra i suoi scoop e' rimasta celebere un'intervista con la diva Marylin Monroe; ma fra i suoi leggendari servizi c'erano anche le interviste a Yul Brynner ed Ezra Pound; ed anche i pezzi su Primo Carnera, che conobbe bene fin dai suoi esordi con il circo, al termine della carriera di pugile. Nel 1962 la Mondadori gli affido' il progetto di una nuova rivista, che fu poi Panorama. Amato dai suoi lettori, ai quali consegno' negli anni una trentina di romanzi, fu famoso anche per aver aspramente criticato Vasco Rossi e la stessa RAI, accusandola di ospitare nel suo programma piu' seguito un individuo alcolizzato, cocainomane e sballato. Ma la dura stroncatura accrebbe ancora di piu' la fama del cantante, che rispose alle critiche a Sanremo con la canzone Vado al massimo, dove il verso ''quel tale che scrive sul giornale'' si riferisce proprio al giornalista veneziano. Dal 2003 era uno dei collaboratori di Radio Radio e Radio Radio Tv - Canale 915 Sky. Ogni mattina interveniva telefonicamente nel programma Un giorno speciale, commentando i fatti del giorno. (ANSA)