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Minacce 30 Ott 2015

Due intimidazioni a giornalisti sportivi in pochi giorni, la solidarietà del Sigim ai colleghi

Auto sfregiate, specchietti rotti e gomme sgonfiate: dura la vita dei cronisti marchigiani che seguono gli eventi sportivi della regione. In una nota Sigim, Gruppo cronisti marchigiani e Unione stampa sportiva italiana Marche esprimono la loro solidarietà ai colleghi e invitano “le società sportive dell'area fermana e picena a denunciare alle autorità ogni comportamento violento delle proprie tifoserie”.

Auto sfregiate, specchietti rotti e gomme sgonfiate: dura la vita dei cronisti marchigiani che seguono gli eventi sportivi della regione. In una nota Sigim, Gruppo cronisti marchigiani e Unione stampa sportiva italiana Marche esprimono la loro solidarietà ai colleghi e invitano “le società sportive dell'area fermana e picena a denunciare alle autorità ogni comportamento violento delle proprie tifoserie”.

"Ancora atti vandalici contro i giornalisti nelle Marche. Fare il proprio lavoro a volte può costare caro. Nessuna aggressione fisica, ma danneggiamenti alle auto di due colleghi, a distanza di pochi giorni, a Montegranaro in provincia di Fermo”. A renderlo noto è un comunicato con cui il Sigim, il sindacato dei giornalisti marchigiani, esprime ai colleghi vicinanza e solidarietà.
“Nel primo caso – spiega il sindacato regionale – a essere danneggiata è stata l’auto del cronista del quotidiano online www.laprovinciadifermo.com che al termine della partita di basket, campionato di serie B, tra Poderosa e Vasto ha trovato la portiera dell’auto (ben nota ai tifosi locali) graffiata, a sfregio,  con una chiave. Nel secondo caso, dopo il fischio finale della gara di calcio, coppa Italia serie D, tra Folgore Veregra e Sambenedettese, il collega di Vera TV ha trovato la Panda aziendale, riconoscibile per il marchio sulla fiancata, con lo specchietto spaccato e una gomma tagliata.  Atto che arriva a poche settimane dalla contestazione subita dalla stessa televisione quando un manipolo di ultras della Samb ha provato a impedire la messa in onda della trasmissione dove si parlava di Ascoli Calcio”.
Sigim, Gruppo cronisti marchigiani e Unione stampa sportiva italiana Marche “condannano gli episodi denunciati ed esprimono piena solidarietà ai colleghi, ‘colpevoli’ solo di svolgere al meglio il loro lavoro per informare lettori e telespettatori. Sigim, Gcm e Ussi Marche – conclude la nota – invitano anche le società sportive dell'area fermana e picena, epicentro di reiterati episodi deprecabili nel contesto di manifestazioni sportive, ad alzare il livello di attenzione e a denunciare alle autorità ogni comportamento violento delle proprie tifoserie”.

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