CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Sindacale 15 Lug 2010

Due giorni di sciopero dei giornalisti di E Polis. Solidarietà del Sindacato veneto La Fnsi: "Pesanti responsabilità dell'editore"

Le 19 edizioni del Gruppo editoriale free press E Polis non veranno stampate domani e venerdì per uno sciopero di due giorni proclamato dal Cdr in seguito al mancato pagamento dello stipendio di giugno la violazione dei recenti accordi assunti dall’azienda con il comitato di redazione.

Le 19 edizioni del Gruppo editoriale free press E Polis non veranno stampate domani e venerdì per uno sciopero di due giorni proclamato dal Cdr in seguito al mancato pagamento dello stipendio di giugno la violazione dei recenti accordi assunti dall’azienda con il comitato di redazione.

  Una situazione, quella del gruppo dell'editore Alberto Rigotti, sempre più preoccupante e che mette a repentaglio il posto di lavoro di 130 giornalisti e altri settanta dipendenti tra amministrativi, grafici e tecnici. 5 le edizioni (Venezia, Padova, Treviso, Vicenza e Verona) che vengono stampate nel Veneto.   Il Sindacato Regionale dei Giornalisti del Veneto appoggia l'iniziativa dei colleghi del gruppo E Polis ed è solidale con la loro protesta. Annuncia inoltre che nella giornata di domani verranno organizzate delle iniziative a livello regionale a sostegno dei colleghi per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla vertenza.   Di seguito il comunicato del Cdr E Polis   Il segretario Regionale del Sindacato Regionale dei Gironalisti del Veneto Daniele Carlon     Il Cdr di Epolis al termine dell’assemblea dei redattori dà corso alla deliberazione dello scorso 1° luglio e proclama due giorni di sciopero (oggi e domani) per denunciare l’ennesimo mancato pagamento degli stipendi e la violazione dei recenti accordi assunti dall’azienda con il comitato di redazione. I giornalisti di Epolis sono costretti ad assistere al quotidiano disfacimento di un’azienda dove non è più garantita, ormai da tempo, la regolare pubblicazione delle 19 edizioni, ridotte, nell’ultima settimana a non più di nove. Tale situazione di incertezza e precarietà si aggrava di giorno in giorn spesso negli ultimi mesi i giornalisti sono stati costretti ad utilizzare mezzi di fortuna per lavorare, al punto che nelle redazione centrale neppure le pulizie dei servizi igienici sono più garantite. Di fronte a questo quadro che appare perlomeno della stessa gravità rispetto alla situazione di un anno fa, l’editore Alberto Rigotti e gli azionisti di riferimento Vincenzo Maria Greco e Vito Bonsignore, non hanno ormai da tempo dato più nessun segnale sulle loro intenzioni riguardo al futuro del giornale. Ma la cosa che più preoccupa è che all’indomani del respingimento da parte del tribunale civile di Cagliari della richiesta di omologa (ex art. 182 bis) dell’accordo con i creditori, la proprietà del giornale si è limitata ad annunciare un ricorso contro il pronunciamento del giudice, senza dar seguito a un piano in grado di fronteggiare l’emergenza che riguarda, la stampa, la distribuzione e i pagamenti dei giornalisti e di tutti i dipendenti.



saluti,
il Comitato di Redazione  E Polis
  e questa è l'ansa   e questa è l'ansa  VENEZIA, 15 LUG - I giornalisti delle 19 edizioni -cinque delle quali stampate in Veneto - del gruppo E polisscioperano domani e dopodomani per il mancato pagamento dellostipendio. Lo ha reso noto il segretario regionale del SindacatoGiornalisti del Veneto Daniele Carlon, manifestando appoggio esolidarietà ai colleghi.  “Le 19 edizioni del Gruppo editoriale free press E Polis nonveranno stampate domani e venerdì per uno sciopero di duegiorni proclamato dal Cdr in seguito al mancato pagamento dellostipendio di giugno e alla violazione dei recenti accordiassunti dall’azienda con il comitato di redazione”, spiega ilsindacato in una nota. “Una situazione, quella del gruppodell’editore Alberto Rigotti, sempre più preoccupante -prosegue - e che mette a repentaglio il posto di lavoro di 130giornalisti e altri settanta dipendenti tra amministrativi,grafici e tecnici”. La situazione “di incertezza e precarietàsi aggrava di giorno in giorno - sottolinea da parte sua il CdrE polis - spesso negli ultimi mesi i giornalisti sono staticostretti ad utilizzare mezzi di fortuna per lavorare, al puntoche nelle redazione centrale neppure le pulizie dei serviziigienici sono più garantite”. Di fronte a questo quadro,aggiunge, “l'editore Rigotti e gli azionisti di riferimentoVincenzo Maria Greco e Vito Bonsignore, non hanno ormai da tempodato più nessun segnale sulle loro intenzioni riguardo alfuturo del giornale”. CAGLIARI, 15 LUG - Il Cdr di Epolis, al terminedell’assemblea dei redattori, dà corso alla deliberazione delloscorso 1ø luglio e proclama due giorni di sciopero (oggi edomani) “per denunciare - si legge in una nota - l’ennesimomancato pagamento degli stipendi e la violazione dei recentiaccordi assunti dall’azienda con il Comitato di redazione”.  Secondo il sindacato interno, “i giornalisti di Epolis sonocostretti ad assistere al quotidiano disfacimento di un’aziendadove non è più garantita, ormai da tempo, la regolarepubblicazione delle 19 edizioni, ridotte, nell’ultima settimana,a non più di nove. Tale situazione di incertezza e precarietàsi aggrava di giorno in giorn spesso negli ultimi mesi igiornalisti sono stati costretti ad utilizzare mezzi di fortunaper lavorare, al punto che nelle redazione centrale neppure lepulizie dei servizi igienici sono più garantite”.  “Di fronte a questo quadro - prosegue il Cdr - che appareperlomeno della stessa gravità rispetto alla situazione di unanno fa, l’editore Alberto Rigotti e gli azionisti diriferimento Vincenzo Maria Greco e Vito Bonsignore, non hannoormai da tempo dato più nessun segnale sulle loro intenzioniriguardo al futuro del giornale. Ma la cosa che più preoccupaè che all’indomani del respingimento da parte del Tribunalecivile di Cagliari della richiesta di omologa (ex art. 182 bis)dell’accordo con i creditori, la proprietà si è limitata adannunciare un ricorso, senza dar seguito a un piano in grado difronteggiare l’emergenza che riguarda, la stampa, ladistribuzione e i pagamenti dei giornalisti e di tutti idipendenti”.   Oggi e domani i redattori delle 19  edizioni dei quotidiani Epolis saranno in sciopero per  denunciare "l'ennesimo mancato pagamento degli stipendi e la  violazione dei recenti accordi assunti dall’azienda con il  comitato di redazione".  "I giornalisti di Epolis", si legge in un comunicato diffuso  stasera dal cdr dopo l’assemblea dei redattori per annunciare i  due giorni di sciopero deliberati il 1 luglio scorso, "sono  costretti ad assistere al quotidiano disfacimento di un’azienda  dove non è più garantita, ormai da tempo, la regolare  pubblicazione delle 19 edizioni, ridotte nell’ultima settimana a  non più di nove. La situazione di incertezza e precarietà si  aggrava di giorno in giorn spesso negli ultimi mesi i  giornalisti sono stati costretti ad utilizzare mezzi di fortuna  per lavorare, al punto che nelle redazione centrale neppure le  pulizie dei servizi igienici sono più garantite".  "Di fronte a questo quadro che appare perlomeno della stessa  gravità rispetto alla situazione di un anno fa, l’editore  Alberto Rigotti e gli azionisti di riferimento Vincenzo Maria  Greco e Vito Bonsignore, non hanno ormai da tempo dato più  nessun segnale sulle loro intenzioni riguardo al futuro del  giornale", prosegue il comunicato del cdr. "Ma la cosa che più  preoccupa è che all’indomani del respingimento da parte del  tribunale civile di Cagliari della richiesta di omologa (ex art.  182 bis) dell’accordo con i creditori, la proprietà del  giornale si è limitata ad annunciare un ricorso contro il  pronunciamento del giudice, senza dar seguito a un piano in  grado di fronteggiare l’emergenza che riguarda, la stampa, la  distribuzione e i pagamenti dei giornalisti e di tutti i  dipendenti. (AGI)  Red-Rob  151911 LUG 10   

@fnsisocial

Articoli correlati