Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento Walter Carlisi, ha assolto perché il fatto non sussiste i giornalisti Dario Broccio e Gerlando Cardinale, dei quotidiani La Sicilia e Giornale di Sicilia, dall'accusa di violazione del segreto istruttorio.
La vicenda risaliva al novembre scorso quando i due cronisti si erano visti notificare un decreto penale di condanna (e 380 euro di ammenda) emesso dal Gip Luigi Patronaggio su richiesta del Pm Luca Fuzio per avere pubblicato un articolo nel quale si dava conto della chiusura della indagini preliminari relative all'inchiesta su presunte irregolarità che sarebbero state perpetrate nel contesto di un appalto pubblico per la nettezza urbana ad Agrigento. Il processo - celebrato con il rito abbreviato - è scaturito dall'opposizione che i due giornalisti agrigentini, tramite i loro avvocati di fiducia, Alfonso Neri e Salvatore Pennica, hanno presentato avverso il decreto penale di condanna. Al termine della requisitoria, il pubblico ministero d'udienza Lucia Brescia, ha chiesto l'assoluzione dei due cronisti, non ritenendo sussistente l'ipotesi di reato originariamente contestata. Sulla stessa lunghezza d'onda anche i difensori di Broccio e Cardinale che hanno concluso le arringhe chiedendo l'assoluzione dei loro assistiti. "Con la sentenza di assoluzione emessa oggi dal Gup Carlisi - hanno commentato Dario Broccio e Gerlando Cardinale - si chiude positivamente una vicenda triste che ci ha visti incolpevoli protagonisti. Nonostante l'inizio a dir poco burrascoso di questa storia, nemmeno per un momento è venuta meno in noi la fiducia nei confronti della magistratura. E i fatti ci hanno dato ragione". (AGI) Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Agrigento, Walter Carlisi, ha assolto i cronisti Gerlando Cardinale (Giornale di Sicilia) e Dario Broccio (La Sicilia) che erano accusati di "pubblicazione di notizia coperta dal segreto istruttorio". I due cronisti sono stati assolti, con il rito abbreviato, con la formula "perché il fatto non sussiste". Soddisfazione per l'esito della vicenda è stata espressa dal gruppo siciliano dell'Unci-Unione cronista e dal fiduciario della sezione di Agrigento. "Da subito siamo stati vicini ai due colleghi - ha dichiarato Gero Tedesco, fiduciario della sezione Unci di Agrigento - eravamo certi della linearità deontologica e professionale di Broccio e Cardinale. E ancora: "Pubblicando la notizia della chiusura di una indagine da parte del pubblico ministero - ha dichiarato Leone Zingales - presidente dell'Unci Sicilia - il cronista non viola alcun segreto ma esercita soltanto il suo diritto-dovere di cronaca. E ciò hanno fatto i cronisti Dario Broccio e Gerlando Cardinale. Il Gruppo siciliano dell'Unci si rallegra con i due colleghi per la felice conclusione della vicenda". (ADNKRONOS)