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Uffici Stampa 23 Lug 2009

Dopo le critiche il presidente Cappellacci accetta proposte Assostampa e Ordine della Sardegna per ufficio stampa della Regione

Un Ufficio stampa della Regione composto da giornalisti iscritti all'albo professionale, concontratto nazionale di categoria e applicazione del contratto giornalistico anche ai giornalisti che operano da anni presso l'attuale struttura. Il Presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci, - si legge in una nota dell'Assostampa sarda - si èdetto assolutamente d'accordo su questa soluzione prospettata dall'Associazione della stampa sarda e dall'Ordine dei giornalisti.

Un Ufficio stampa della Regione composto da giornalisti iscritti all'albo professionale, con
contratto nazionale di categoria e applicazione del contratto giornalistico anche ai giornalisti che operano da anni presso l'attuale struttura. Il Presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci, - si legge in una nota dell'Assostampa sarda - si è
detto assolutamente d'accordo su questa soluzione prospettata dall'Associazione della stampa sarda e dall'Ordine dei giornalisti.

 Cappellacci ha incontrato i presidenti regionali Francesco Birocchi e Filippo Peretti e ha assicurato che nel  che nel Collegato alla Finanziaria la Giunta regionale sosterrà la soluzione prospettata. Il confronto è stato fatto dopo che, mercoledì, l'Assostampa aveva espresso forti critiche al “Collegato alla Finanziaria” che prevede l’istituzione di un Ufficio stampa composto da ”un capo ufficio scelto dalla Giuntae da un numero di collaboratori non superiore a dodici”, anch’essi scelti dall’Esecutivo. Tutti a tempo determinato, una soluzione che viene scelta, in genere, per i “portavoce”.
"Nessun riferimento alle qualità professionali di chi verrà scelto, si faceva notare nella nota -, ignorata la legge che prevede che gli uffici stampa della pubblica amministrazione siano costituiti da personale iscritto all’albo dei giornalisti, con l’applicazione del contratto di lavoro giornalistico. Dimenticata la posizione dei giornalisti che da anni svolgono il loro lavoro nell’attuale Ufficio stampa della Regione (con il riconoscimento di una sentenza del Tribunale). Per l’Associazione della stampa Sarda - si legge nel documento - è un provvedimento inaccettabile, che non tiene in alcun conto la professione giornalistica, con le sue regole e la sua deontologia".

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