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Giudiziaria 03 Giu 2010

Docudrama e docufiction di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive, Comitato per l'applicazione del codice di autoregolamentazione dà il via libera "nel rispetto dei principi di veridicità, completezza, imparzialità e

Via libera alle docufiction e ai docudrama nelle trasmissioni televisive, ma nel rispetto deiprincipi di veridicità, completezza, imparzialità, oltre che del contraddittorio. E' quanto prevedono i criteri di massima per la valutazione delle infrazioni, approvati dal Comitato perl'applicazione del Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive. Il testo è stato trasmesso dallo stesso Comitato ai firmatari del Codice e cioè a Rai, Mediaset e Telecom Italia Media, alle associazioni rappresentative delle emittenti Frt ed Aeranti-Coralli, all'Ordine dei giornalisti e alla Federazione nazionale della stampa.

Via libera alle docufiction e ai docudrama nelle trasmissioni televisive, ma nel rispetto dei
principi di veridicità, completezza, imparzialità, oltre che del contraddittorio. E' quanto prevedono i criteri di massima per la valutazione delle infrazioni, approvati dal Comitato per
l'applicazione del Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione di vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive. Il testo è stato trasmesso dallo stesso Comitato ai firmatari del Codice e cioè a Rai, Mediaset e Telecom Italia Media, alle associazioni rappresentative delle emittenti Frt ed Aeranti-Coralli, all'Ordine dei giornalisti e alla Federazione nazionale della stampa.

  "L'utilizzazione di docufiction e docudrama - si legge nel documento - in programmi televisivi che contengono rappresentazioni (simulazioni o riproduzioni o ricostruzioni) di vicende giudiziarie in corso non costituisce di per sè‚ violazione del Codice di Autoregolamentazione, ma è soggetta alle regole previste dal Codice medesimo". Nell'applicazione dei criteri - si legge ancora - "si terrà comunque conto delle specificità di ogni singolo caso e delle questioni fattuali e giuridiche sollevate dalle parti, che costituiranno comunque oggetto di specifica motivazione. Il presente documento va inteso, dunque, come mera indicazione di criteri valutativi di massima".
  Il Codice di autoregolamentazione, firmato il 21 maggio 2009, prevede che l'accertamento delle sue violazioni e l'adozione delle eventuali misure correttive siano riservate alla competenza di un apposito Comitato costituito dai rappresentanti delle parti firmatarie e da tre esperti scelti dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Il Comitato si è insediato il 17 dicembre 2009. (ANSA).

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