Dalla Sicilia buone notizie sulla vicenda degli uffici stampa. La Direttiva regionale con la quale si indica la data del 31 maggio quale termine affinché gli Enti locali siciliani si diano le dotazioni organiche necessarie per gli Uffici stampa costituisce una buona notizia ed un passo avanti nel lungo e difficile cammino che porta al pieno riconoscimento contrattuale e professionale al lavoro dei colleghi che lavorano negli Uffici stampa pubblici.
Dalla Sicilia buone notizie sulla vicenda degli uffici stampa. La Direttiva regionale con la quale si indica la data del 31 maggio quale termine affinché gli Enti locali siciliani si diano le dotazioni organiche necessarie per gli Uffici stampa costituisce una buona notizia ed un passo avanti nel lungo e difficile cammino che porta al pieno riconoscimento contrattuale e professionale al lavoro dei colleghi che lavorano negli Uffici stampa pubblici. Ovviamente, ora debbono seguire i fatti e, attraverso il confronto tra le parti, occorre risolvere i problemi dell’accesso ai ruoli e del precariato pregresso. La Direttiva costituisce un successo del sindacato unitario dei giornalisti siciliani che su questo fronte è riuscito a mantenere un elevato impegno ed una adeguata attenzione. Quanto accade in Sicilia deve indurci tutti a rilanciare l’iniziativa verso le Regioni richiamandole, ad esempio, al rispetto dell’intesa a suo tempo sottoscritta tra Fnsi e Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali relativa proprio all’inquadramento giornalistico degli addetti stampa. Nel contempo prosegue l’iniziativa politica della Federazione della stampa che ha convocato – congiuntamente con le altre Commissioni contrattuali – la Commissione contratto Fnsi-Aran al fine di esaminare, assieme ai colleghi degli altri settori, quali iniziative sviluppare per sostenere le proprie rivendicazioni. Giovanni Rossi Coordinatore del Dipartimento Uffici stampa della Fnsi