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Giornalisti 26 Giu 2014

Diffamazione e insulti a giornalista triestina

L'Assostampa Fvg esprime la propria solidarietà alla giornalista triestina Claudia Cernigoi, che da anni dirige la rivista “La Nuova Alabarda” e si dedica soprattutto alla ricerca storica e alle indagini sulla strategia della tensione.

L'Assostampa Fvg esprime la propria solidarietà alla giornalista triestina Claudia Cernigoi, che da anni dirige la rivista “La Nuova Alabarda” e si dedica soprattutto alla ricerca storica e alle indagini sulla strategia della tensione.

È proprio la pubblicazione di un articolo su questo argomento ("Dai Provos a Trapani passando per piazza Fontana" pubblicato in http://www.nuovaalabarda.org/leggi-articolo-dai_provos_a_trapani%2C_passando_per_piazza_fontana..php) ripreso sul blog del ricercatore Giuseppe Casarrubea http://casarrubea.wordpress.com/2014/04/03/movimenti-rosso-bruni-in-europa/), che ha scatenato la reazione di una persona citata nell'articolo, che dopo una serie di mail piene di insulti e minacce piuttosto scurrili inviate a Cernigoi e a Casarrubea ha inserito nel proprio sito web alcuni articoli nei quali li accusa di essere "spie" di svariati "servizi", dal Mossad alla CIA, aggiungendo espressioni di minaccia, come “segnalo all’intelligence russa Cernigoi perché sia messa alla gogna e Trieste sia disinfettata dalle croste della Nuova Alabarda”, nonché il consiglio a Casarrubea (che ha al suo attivo svariate pubblicazioni sulla storia della mafia in Sicilia) a “tenere la bocca chiusa perché non finisca con una pietra in bocca”. Tali articoli sono stati poi pubblicizzati tramite l’invio di mail a centinaia di indirizzi di testate giornalistiche, associazioni culturali, personalità politiche ed altro.
L’Assostampa Fvg, ritenendo inaccettabili questi metodi intimidatori a operatori dell’informazione di riconosciuta serietà professionale, si associa alle espressioni di solidarietà già inviate a Cernigoi e Casarrubea da più parti, e auspica che gli articoli diffamatori e di istigazione alla violenza vengano rimossi dal web al più presto.

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