«In Italia le leggi che regolano il servizio pubblico non sono in linea con il Media Freedom Act: l'ad è indicato direttamente dal governo. Da oltre un anno poi la Rai non ha il presidente come prevede la legge e questo spiega il controllo del governo nei confronti del servizio pubblico». Lo ha detto Vittorio di Trapani, presidente della Fnsi, intervenendo a una audizione al Parlamento europeo sull'applicazione del Media Freedom Act. Lo riporta l’agenzia Ansa martedì 2 dicembre 2025.
Di Trapani ha proseguito: «Non c'è una vera discussione sulla riforma, ma c'è una proposta della maggioranza che prevede che il board sia nominato tutto dal Parlamento. Vuol dire che la maggioranza controllerà comunque il servizio pubblico della Rai. L'allarme è su una riforma che in realtà è una finta riforma, visto che andrà contro il Freedom Act. Poi il servizio pubblico non ha finanziamento pubblico certo».
Il presidente della Fnsi ha concluso: «Voglio dire oggi alla Commissione di fare presto: le normative europee devono essere operative nei Paesi e questo non sta accadendo».
Fnsi: «Su stato di attuazione Emfa situazione molto preoccupante per l’Italia»
Lo studio sullo stato di attuazione dell'European Media Freedom Act, preparato dal Centro per il pluralismo e la libertà dei media presentato oggi alla Commissione Cult del Parlamento europeo, fotografa una situazione molto preoccupante per l'Italia.
La Fnsi, ascoltata oggi con il presidente Vittorio di Trapani in audizione pubblica davanti alla Cult, denuncia da tempo che l'Italia è in violazione dell'Emfa.
Il presidente Fnsi ha sottolineato che i punti più preoccupanti sono due: tutela delle fonti e Servizio Pubblico.
Nulla è stato fatto sull'art.4: del resto l'Italia è il Paese dove almeno tre giornalisti sono stati spiati con Paragon e dopo un anno ancora non si sa da chi e perché.
Come nulla è stato fatto sull'art.5: anzi, il progetto di riforma presentato dalla maggioranza parlamentare serve solo ad aggirare di fatto l'Emfa: grazie al voto a maggioranza semplice, in realtà i governi potranno prendersi ad, presidente e CdA della Rai, senza alcun tipo di confronto con le opposizioni.
Le istituzioni europee devono intervenire. E presto. L'Italia, la libertà di stampa in Italia, i cittadini italiani non possono aspettare i tempi di una procedura di infrazione. Serve una pressione forte sul governo affinché adegui le norme italiane a quelle europee. (anc)