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Rai 10 Apr 2014

Di Trapani: con Giacomelli si apre una nuova fase Rai

Il segretario dell'Usigrai, Vittorio di Trapani, considera che quanto dichiarato oggi sulla Rai dal sottosegretario alle Telecomunicazioni, Antonello Giacomelli, rappresenti "una convergenza importante sul metodo da seguire in vista del rinnovo della concessione del 2016".

Il segretario dell'Usigrai, Vittorio di Trapani, considera che quanto dichiarato oggi sulla Rai dal sottosegretario alle Telecomunicazioni, Antonello Giacomelli, rappresenti "una convergenza importante sul metodo da seguire in vista del rinnovo della concessione del 2016".

"Ritengo estremamente importante e positiva l'inversione di tendenza segnata oggi da Giacomelli - dichiara di Trapani in una nota -. Possiamo dire che oggi si chiude la fase in cui strumentalmente qualcuno voleva discutere su chi sarà il Servizio Pubblico del 2016. Da oggi non ci sono incertezze: sarà la Rai". Secondo di Trapani, ora "si apre un confronto serio su quale Rai disegnare per il futuro, contestualmente alla riforma della governance e alla definizione di risorse certe".
L'Usigrai si presenterà con un proprio progetto di riforma, "coraggioso e innovativo, per costruire la nuova Rai dell'informazione, multipiattaforma e crossmediale". (TORINO, 10 APRILE - ANSA)

 

RAI: ART.21, POSITIVA CONVERGENZA CON SOTTOSEGRETARIO GIACOMELLI

"L'iniziativa promossa a Torino, insieme con l'Università, da Articolo21 e dedicato alla ricerca di "Una nuova identità per il servizio pubblico" ha registrato una positiva convergenza tra il metodo da noi indicato e l'intervento oggi svolto dal sottosegretario Giacomelli. L'annuncio da lui dato relativo all'avvio di un percorso di confronto sia sulla riforma dei criteri di nomina del Consiglio di
amministrazione,sia sul rinnovo della concessione, rappresenta un punto fermo che mette fine al vecchio metodo degli organigrammi prevalenti sempre e comunque su qualsiasi esigenza di riforma". Lo afferma in una nota il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti intervenuto alla conferenza sul futuro della Rai promossa oggi a Torino.
"Per quanto ci riguarda, da oggi, il confronto non sarà tra chi vuole difendere l'esistente e chi vuole "dissolvere" l'idea medesima di servizio pubblico. Finalmente si confronteranno diverse ipotesi di
riforma non solo sulla Rai,ma anche sulla necessità di adeguare le norme italiane a quelle Europee, anche in materia di conflitto di interesse e di normative anti trust. Ci auguriamo, infine,che, anche
sulla scorta della esperienza della BBC, Governo, Parlamento, istituzioni, forze politiche e sociali,vogliano trovare il modi e tempi per coinvolgere nelle consultazioni e nelle decisioni i
cittadini che ancora pagano il canone". http://www.articolo21.org/

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