Non c'è solo il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, Luigi De Magistris, nella richiesta di archiviazione presentata dalla Procura di Salerno per i vari procedimenti penali scaturiti contro il magistrato catanzarese a seguito delle inchieste "Why not", "Poseidone" e "Toghe lucane".
La richiesta di archiviazione riguarda, infatti, anche i giornalisti che erano stati coinvolti nell'inchiesta, oltre ad alcuni esponenti della polizia giudiziaria. Agli indagati erano contestati, a vario titolo, i reati di concorso in abuso di ufficio, concorso in rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio, rifiuto di atti di ufficio, pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale. La richiesta di archiviazione, avanzata al giudice per le indagini preliminari di Salerno e firmata dal sostituto Gabriella Nuzzi e dal procuratore Luigi Apicella, riguarda oltre a De Magistris: Carlo Vulpio e Carlo Macrì (Corriere della Sera); Stefania Papaleo e Chiara Spagnolo (il Quotidiano della Calabria); Fabio Amendolara (il Quotidiano della Basilicata); il direttore responsabile del Quotidiano della Calabria, Emanuele Giacoia; l'editore dello stesso giornale Antonella Dodaro; Antonio Massari (La Stampa); Pablo Petrasso (Calabria Ora). (AGI) DE MAGISTRIS: INDAGATI MAGISTRATI, GIORNALISTI, POLITICI Magistrati, giornalisti e politici, fra i quali un parlamentare, sono coinvolti nelle inchieste avviate dalla Procura di Salerno per il presunto clima di ostilità che si sarebbe creato intorno al sostituto procuratore di Catanzaro, Luigi de Magistris. I procedimenti penali sono stati inseriti in nuovi filoni d'inchiesta, affidati ai pm di Salerno Gabriella Nuzzi e Dionigio Verasani. I reati ipotizzati, a vario titolo, vanno dal concorso in abuso d' ufficio alla rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio, passando per calunnia, diffamazione, corruzione in atti giudiziari e pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale. Tutti questi reati vedono come persona offesa il pm catanzarese, autore di importanti inchieste, tra cui Why Not, Poseidone e Toghe Lucane. I procedimenti sarebbero stati aperti nel dicembre scorso, dopo le indagini portate avanti dal procuratore capo di Salerno, Luigi Apicella, concluse con la richiesta di archiviazione nei confronti dello stesso de Magistris, di giornalisti, uomini della polizia giudiziaria. (AGI)