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Sindacale 13 Apr 2010

Ddl lavoro, Cgil: “Necessario un riesame del testo complessivo. Modifiche o pronti a mobilitazione e appello Consulta”

E' ''necessario un intervento complessivo di riesame del testo'' della legge in materia di lavoro rinviato alle Camere dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ''per una nuova deliberazione, oltre agli articoli 20, 30, 31, 32 e 50'' menzionati dal capo dello Stato, su cui la maggioranza intende limitare la discussione. Questa la posizione espressa dalla Cgil, in audizione alla commissione Lavoro della Camera, dove oggi riprende l'esame del provvedimento.

E' ''necessario un intervento complessivo di riesame del testo'' della legge in materia di lavoro rinviato alle Camere dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ''per una nuova deliberazione, oltre agli articoli 20, 30, 31, 32 e 50'' menzionati dal capo dello Stato, su cui la maggioranza intende limitare la discussione. Questa la posizione espressa dalla Cgil, in audizione alla commissione Lavoro della Camera, dove oggi riprende l'esame del provvedimento.

Affrontando i nodi sul tappeto, il segretario confederale Fulvio Fammoni è tornato a sottolineare la posizione del sindacato di Corso d'Italia rispetto all'arbitrato: ''Non siamo contrari'' allo strumento in sé ''ma all'arbitrato di equità'', ha detto. Ma ha posto l'accento anche su altre norme contenute nel provvedimento, come quella sull'apprendistato a 15 anni: ''E' una norma sbagliata e viziata di inconstituzionalita''.

In ogni caso, ha aggiunto, ''se non ci saranno i cambiamenti sostanziali richiesti, è evidente che continueremo la nostra iniziativa di modifica della legge, anche con la mobilitazione e l'appello della Consulta''. E ''quando la legge andrà in Aula'' (il 26 aprile) ''faremo un presidio di fronte al Parlamento''. (ANSA)

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