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Sindacale 08 Giu 2010

Ddl Intercettazioni-Conferenza dei comitati e fiduciari di redazione, Franco Siddi: “Listiamo i giornali a lutto” Sindacati di polizia e dei giornalisti protestano insieme davanti a Palazzo Madama

''Un piano di resistenza civile se il testo approvato non garantisce nessun equilibrio, introduce un principio impossibile ovvero l'informazione del silenzio che non rispetteremo mai, le notizie che devono essere rese note devono essere pubbliche. Affronteremo ogni strumento legale per consentirlo, ricorreremo alla Corte europea di Strasburgo e proseguiremo la mobilitazione perché il testo venga 'sblindato' nel passaggio alla Camera''. Lo ha detto il segretario della Fnsi Franco Siddi, che oggi ha parlato ai comitati di redazioni riuniti per la mobilitazione contro il ddl intercettazioni.

''Un piano di resistenza civile se il testo approvato non garantisce nessun equilibrio, introduce un principio impossibile ovvero l'informazione del silenzio che non rispetteremo mai, le notizie che devono essere rese note devono essere pubbliche. Affronteremo ogni strumento legale per consentirlo, ricorreremo alla Corte europea di Strasburgo e proseguiremo la mobilitazione perché il testo venga 'sblindato' nel passaggio alla Camera''. Lo ha detto il segretario della Fnsi Franco Siddi, che oggi ha parlato ai comitati di redazioni riuniti per la mobilitazione contro il ddl intercettazioni.

''Agli editori facciamo appello - ha aggiunto Siddi – perché insieme rendiamo chiaro cosa sta accadendo, listando i giornali a lutto con un necrologio alla libertà di stampa e con altre iniziative di promozione della consapevolezza civica. Riproponiamo due proposte mai ascoltate su cui tace il presidente Berlusconi: l'udienza filtro per stralciare dagli atti pubblici e pubblicabili i capitoli estranei o meritevoli della tutela riservatezza, e il giurì per la realtà dell'informazione che si pronunci entro 3-5 giorni dei casi di reale violazione della privacy. Ci vuole solo buon senso ma evidentemente questo manca. Non ci facciamo trascinare in questa spirale ma sul merito delle cose saremo incalzanti e incessanti nella denuncia e nella resistenza civica'', ha concluso Siddi. (ANSA) SIDDI (FNSI), PRONTI A RESISTENZA CIVILE "Siamo come nel '23, quando qualcuno - che ancora non aveva instaurato un regime - voleva introdurre una legge per limitare la libertà di stampa. Ci sarebbe riuscito nel giro di due anni ma, anche se il Paese vive una fase molto delicata, oggi abbiamo molti più strumenti di allora per opporci". Davanti alla Conferenza nazionale dei Cdr, Franco Siddi, segretario della Fnsi, torna ad attaccare il ddl sulle intercettazioni, "una legge liberticida", di "arretramento democratico", "che va assolutamente fermata". "La tutela della privacy non c'entra - spiega Siddi - è il grande inganno, la grande mistificazione in nome della quale si vuole cancellare la cronaca giudiziaria: impedire ai cronisti di dare conto di inchieste giudiziarie fino all'udienza preliminare, in un Paese come il nostro dove i tempi della giustizia sono lunghissimi, significa che per anni non si potrà parlare di fatti e, soprattutto, misfatti importanti. Se il testo ora all'esame del Senato verrà approvato e il conseguente divieto di informare i cittadini sarà sancito per legge, noi giornalisti dovremo pensare a come realizzare una grande resistenza civile". Tra le iniziative allo studio, oltre ad uno sciopero e ad una grande manifestazione che coinvolga l'opinione pubblica, anche l'apertura di un sito Internet all'estero, dove pubblicare notizie poi riprese dai media nazionali, la realizzazione di un 'libro verde' che spieghi alla categoria "come resistere civilmente rispettando la legge e dando le informazioni". Nel pomeriggio i giornalisti si uniranno ai sindacati di polizia in una manifestazione di protesta davanti a Palazzo Madama. (AGI)
“Ai poliziotti che manifestavano davanti al Senato contro il ddl Alfano la solidarietà e la comprensione dei giornalisti italiani. Infatti una folta delegazione di rappresentanti dei comitati di redazione, che hanno partecipato stamattina alla Conferenza nazionale sulla spinosa questione del ddl intercettazioni ed i massimi dirigenti della Fnsi, guidati dal Segretario Generale Franco Siddi e dal Presidente Roberto Natale, si sono incontrati con gli agenti e funzionari del Silp-Cgil e con il loro Segretario generale Claudio Giardullo. L’impegno manifestato, anche con prossime iniziative comuni, è stato quello difendere strenuamente le norme sulle intercettazioni contro il progetto in esame al Senato al fine di tutelare da una parte una incisiva lotta alla criminalità e alla corruzione e dall’altra ad impedire il ‘silenzio di Stato’ sull’informazione”.

@fnsisocial

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