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Fnsi 12 Mar 2003

Ddl Gasparri, la Fnsi ha incontrato Udc e Ulivo

Ddl Gasparri, la Fnsi ha incontrato Udc e Ulivo

Ddl Gasparri, la Fnsi ha incontrato Udc e Ulivo

Giro di consultazioni della Fnsi tra i gruppi parlamentari per illustrare le proprie osservazioni al disegno di legge Gasparri in materia di assetto radiotelevisivo. Due gli incontri già svolti. Il primo, martedì 11 marzo, ha avuto luogo tra una delegazione composta dai segretari generali aggiunti della Federazione, Luigi Ronsisvalle e Giovanni Rossi, e dal Direttore generale, Giancarlo Tartaglia, da una parte ed il Presidente del Gruppo parlamentare della Camera dei deputati dell’Unione dei democratici di centro (Udc), on. Luca Volonté, accompagnato dall’on. De Laurentiis, componente della Commissione cultura della Camera, dall’altra. Il giorno dopo, martedì 12, una delegazione della Fnsi, guidata dal Presidente, Franco Siddi, e composta dal segretario dell’Usigrai, Roberto Natale, e dai segretari generali aggiunti della Federazione nazionale della stampa italiana, Luigi Ronsisvalle e Giovanni Rossi, ha incontrato un’ampia rappresentanza dell’Ulivo composta dagli onn. Giorgio Bogi (Ds), Paolo Gentiloni, Enzo Carra e Franco Monaco (Margherita) ed Ugo Intini (Sdi). Nel corso dei due incontri sono state ribadite le posizioni del sindacato dei giornalisti a difesa del ruolo del servizio pubblico Rai e della sua autonomia dal potere politico, nonché le critiche all’ipotesi di tetto del 20% delle risorse complessive del settore integrato delle comunicazioni, giudicata dalla Fnsi “di spropositata ampiezza” e tale da consentire a qualunque soggetto, già monopolista, “enormi possibilità di ampliamento della propria capacità di controllo in un singolo settore o a livello multimediale”. Dal Gruppo dell’Udc è venuta la disponibilità ad un ampliamento dei limiti anti-trust nei singoli settori, a definire in modo più restrittivo le comunicazioni integrate e a lavorare sulle cosiddette regole asimmetriche relative all’ingresso degli editori televisivi nel settore della carta stampata e viceversa. Dai Gruppi dell’Ulivo è stata dichiarata una sostanziale condivisione delle osservazioni della Fnsi al cosiddetto Ddl Gasparri, e sono state avanzate una sottolineatura di come le questioni poste incrocino quella del conflitto d’interessi, una preoccupazione rispetto a quanto sta accadendo in Rai (preoccupazioni che sono state espresse alla delegazione della Fnsi poche ore prima della rinuncia del candidato alla Presidenza dell’azienda, Paolo Mieli), la convinzione che gli spazi di modifica – come dimostrerebbe il sostanziale fallimento del lavoro della Commissione cultura – siano pochissimi e annunciata l’intenzione di avanzare eccezione di incostituzionalità, viste le norme portanti del provvedimento. La Fnsi ha ribadito – in conclusione – la sua convinzione che nessuna legge sarebbe di riforma se la Rai non viene sganciata dai poteri di controllo del governo e se non la si sottrae all’invadenza dei partiti assicurando reali condizioni di pluralismo e di autonomia. Inoltre, le regole anti-trust debbono essere chiare affinché non possano aggravarsi o imporsi nuove posizioni dominanti. La delegazione della Fnsi, infine, ha colto l’occasione per porre all’attenzione dei Gruppi parlamentari la questione delle tariffe postali le cui nuove regole rischiano di strangolare la stampa periodica ed associativa, vista l’insostenibilità dei costi di spedizione, così come definiti dalla recente normativa.

@fnsisocial

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