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Fnsi 25 Lug 2003

Ddl Gasparri: Fnsi chiede audizioni a Commissioni Camera e Gruppi Parlamentari

Ddl Gasparri: Fnsi chiede audizioni a Commissioni Camera e Gruppi Parlamentari

Ddl Gasparri: Fnsi
chiede audizioni
a Commissioni Camera
e Gruppi Parlamentari

Il Presidente ed il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi e Paolo Serventi Longhi, hanno inviato la seguente lettera ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari della Camera ed ai Presidenti delle Commissioni Cultura e Trasporti di Montecitorio: “Il Sindacato dei Giornalisti ha espresso nelle scorse settimane preoccupazione per alcuni contenuti del Disegno di Legge del governo, approvato dal Senato, in materia di comunicazione. Il testo del DDL pone seri problemi per quanto riguarda il pluralismo dell’informazione, la normativa sulle posizioni dominanti, i limiti antitrust, lo squilibrio delle risorse pubblicitarie, il ruolo e l’indipendenza del servizio pubblico radiotelevisivo. Le soluzioni individuate dal provvedimento non soltanto contrastano con le indicazioni contenute nel messaggio del Capo dello Stato al Parlamento del 23 luglio 2002, ma mettono in discussione il precetto costituzionale contenuto nell’articolo 21. La Federazione della Stampa ha più volte espresso la disponibilità ad offrire il proprio contributo per una soluzione equilibrata che realizzi un positivo avanzamento delle normative legislative che riguardano un settore tanto rilevante per la democrazia italiana, naturalmente nel rispetto dell’evoluzione delle normative europee. Riteniamo però che il testo definito dal Senato possa avere conseguenze fortemente penalizzanti sia in tema di pluralismo dell’informazione, sia per quanto riguarda la stessa solidità finanziaria e produttiva della maggior parte delle aziende del settore, in un quadro di rafforzamento dei soggetti che già oggi controllano larga parte dei media e della pubblicità. In questo quadro gli stessi ordini del giorno approvati dal Senato, ed in particolare quello relativo agli ammortizzatori sociali nel sistema radiotelevisivo, lasciano intravedere la possibilità che la riforma Gasparri possa persino avere come conseguenza una crisi produttiva ed anche occupazionale senza precedenti. Particolare preoccupazione esprimiamo per la situazione della RAI, ma anche dell’editoria quotidiana e periodica e dell’emittenza radiotelevisiva privata locale. Per tutte queste ragioni Le rinnoviamo la richiesta di un incontro urgente nei primi giorni del mese di settembre in modo che sia consentito alla Fnsi di meglio precisare le proprie ragioni agli uffici di Presidenza delle Commissioni interessate ed ai Gruppi Parlamentari. RingraziandoLa per l’attenzione, Le porgiamo i migliori saluti.”

@fnsisocial

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